Virus sul web: in estate dilagano i pirati della rete, boom di intrusioni nei conti bancari

Virus sul web: in estate dilagano i pirati della rete, boom di intrusioni nei conti bancari
D'estate i cyber criminali non vanno in vacanza. Anzi è il periodo migliore per far circolare i virus informatici. E rubare preziose informazioni, come i dati...

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D'estate i cyber criminali non vanno in vacanza. Anzi è il periodo migliore per far circolare i virus informatici. E rubare preziose informazioni, come i dati d'accesso ai conti correnti. Uno studio condotto dalla società di cyber security, Check Point, rivela infatti, che in queste ultime settimane si è verificata una vera e propria esplosione di malware e virus.


L'ultimo, in ordine di apparizione e particolarmente temibile si chiama Dorkbot, che ha colpito il 7% delle aziende mondiali. Il suo obiettivo è rubare informazioni bancarie. Ma non è il solo a prendere di mira i nostri computer. Ce ne sono altri potenzialmente più pericolosi. Emotet e Ramnit sono in grado di nascondersi tra i file che vengono scambiati via server ftp, di cui possono carpire le password di accesso.

Check Point, al riguardo, ha stilato una classifica di pericolosità dei virus e questi appena citati, benché temibili, non sono ai primi posti. Sul gradino più alto del podio, c'è Coinhive, progettato per generare criptovalute all'insaputa degli utenti infettati, specialmente aziende. Tornando all'allarme estivo lanciato dall'azienda di sicurezza online, i manager di Check Point sono convinti che il periodo sia particolarmente allettante per i pirati informatici poiché la maggiore mobilità, coincidente con le vacanze, spinge i turisti ad abbassare la guardia nell'accesso all'home banking.

Agganciarsi a connessioni wi-fi, dunque a device condivisi col pubblico, consente agli hacker d'intrufolarsi con grande facilità. Il consiglio numero uno per prevenire un attacco informatico, è quello di scegliere connessioni wireless sicure (ma quali sono?), preferibilmente per un periodo di tempo limitato e disattivare la modalità wi-fi quando si esce da casa, hotel o luoghi chiusi. Aggiornare infine, e con frequenze, sia le password dei propri device sia i sistemi operativi di smartphone, tablet e computer, diminuendo così le probabilità di accesso intrusivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero