Twitter alla conquista delle app: aperta piattaforma per gli sviluppatori

Twitter alla conquista delle app: aperta piattaforma per gli sviluppatori
Twitter apre le porte agli sviluppatori di app con una nuova piattaforma: Fabric, definita “il futuro del mobile”. Sarà...

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Twitter apre le porte agli sviluppatori di app con una nuova piattaforma: Fabric, definita “il futuro del mobile”.




Sarà una fucina virtuale aperta a tutti i programmatori che non solo inventano applicazioni ma le testano, le disinstallano perché vanno in crash, le migliorano, insomma quel popolo digitale di addetti ai lavori che quando una app non funziona lasciano commenti negativi su dettagli incomprensibili a chi non ha accesso ai linguaggi di programmazione.



Un passo oltre la messaggistica per entrare ufficialmente nel variegato mondo delle app e un altro per attirare gli sviluppatori. L’ad di Twitter Dick Costolo ha rivelato anche i partner scelti per questa nuova avventura. Spuntano nomi come McDonald's, The Wall Street Journal, Spotify e Jawbone. Quest’ultima è un’applicazione che monitora l’attività fisica, controlla il peso e dà consigli su come dormire meglio.



Ma come funzionerà? Sarà disponibile in 216 paesi e in 28 lingue. Verranno forniti tre kit che raggruppano le maggiori aree di interesse per gli sviluppatori: stabilità, distribuzione, ricavi e identità. Twitter Fabric offrirà un report dei crash indicizzati per occorrenza e importanza, possibilità di inserimento delle pubblicità e facilità di accesso. Verrà messo a disposizione un mix di servizi tali da facilitare gli sviluppatori che renderanno poi la vita più facile anche agli utenti finali che utilizzeranno app più integrate.



Risultato: se gli inventori di app risponderanno, e ad ascoltare Costolo alla conferenza a loro dedicata erano più di mille, Twitter conquisterà il mondo delle app che è in crescita esponenziale. L’uccellino bianco su sfondo azzurro sarà presente anche quando non cinguetteremo: ci si potrà loggare attraverso twitter o con il proprio numero di telefono senza dover digitare ogni volta l’id e la password.



O ancora: con poche righe di codice si potrà dare all’applicazione la possibilità di inserire la timeline twitter dell’utente. E così per inserire la pubblicità e monetizzare il traffico delle app, e di twitter, naturalmente, che raccoglie maggior profitto proprio dagli annunci pubblicitari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero