Un'iniziativa per sostenere, nell'arco di due anni, la formazione delle donne che vogliono intraprendere una carriera nel mondo informatico. Il colosso olandese delle...
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«La tecnologia e l'innovazione digitale fanno parte integrante del dna di Booking.com - ha commentato l'ad dell'azienda, Gillian Tans - proprio per questo crediamo fermamente nell'offrire lo stesso accesso a tutti coloro che vogliono lavorare nel settore della tecnologia. Dato che la presenza femminile in questo campo è ancora troppo ristretta, abbiamo deciso di impegnarci attivamente per supportare le donne di talento, per cercare di eliminare gli ostacoli e le sfide sul loro percorso e promuovere una maggiore diversità».
A partire dall'anno accademico 2018-2019 saranno disponibili 15 borse di studio in totale: 10 per corsi relativi a un Master of Science (MSc) di un anno in tre dipartimenti della University of Oxford, da assegnare a studentesse provenienti dai paesi dell'Unione Europea (UE), e 5 per corsi relativi a un master MSc di due anni alla TU Delft, a favore delle studentesse provenienti da diverse università partner in paesi dell'Africa subsahariana per sostenere l'accesso alle pari opportunità nel settore informatico alle donne di questa regione del mondo, in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'Onu. Per applicare i candidati seguiranno le procedure previste dalle suddette università. I candidati saranno invitati a presentare domanda per ottenere un posto nei rispettivi corsi post-laurea. I team preposti al processo di ammissione all'università assegneranno le borse di studio disponibili ai candidati vincitori. Tutte le borse di studio copriranno i costi d'iscrizione ai corsi e altre spese generali.
Nel 2015 la Commissione europea ha riportato che gli iscritti a facoltà informatiche (ICT) nell'Unione europea ammontava a 1 milione e 400 mila persone. La componente femminile era in netta minoranza e raggiungeva solo il 17% del totale. Un ulteriore dato significativo è che su 1.000 studentesse con una laurea triennale o un altro titolo di studio equivalente, solo 29 avevano scelto una facoltà informatica (per gli studenti maschi il numero saliva a 95). Per quanto riguarda la possibilità di una carriera in questo campo, solo 4 donne su 1.000 finiscono effettivamente con il lavorare nel settore informatico.1 Un rapporto del Forum Economico Mondiale di maggio 2017 intitolato The Future of Jobs and Skills in Africa: Preparing the Region for the Fourth Industrial Revolution ha sottolineato come «i datori di lavoro di questa regione pensino che una delle limitazioni principali per il proprio business sia avere a disposizione una forza lavoro non adeguatamente preparata, fattore parzialmente causato dal ruolo sempre più importante delle tecnologie digitali nei lavori disponibili in questa zona del mondo». «Le donne -aggiunge Gillian Tans- sono ancora troppo poco rappresentate in diversi settori degli studi superiori importantissimi per costruire una carriera di successo nel campo informatico. Con la creazione delle Women in Technology Scholarships speriamo di poter cambiare la situazione, supportando una maggiore diversità e dimostrando che esistono opportunità molto interessanti in questo settore per le donne di talento provenienti dall'Unione Europea e da altri paesi».
«Siamo molto orgogliosi - ha sottolineato Louise Richardson, vicerettore della Oxford University - della collaborazione tra Booking.com e la Oxford University per il lancio delle Women in Technology Scholarships e supportiamo pienamente il desiderio di Booking.com di rendere gli studi superiori nel settore stem più interessanti per le donne, nonché la costante attenzione che l'azienda dedica alla diversità e alle pari opportunità professionali.
Il Messaggero