Maker Faire, stregati da Watly: produce energia e purifica l'acqua

Maker Faire, stregati da Watly: produce energia e purifica l'acqua
Portare acqua, energia e connettività con un solo strumento: è la missione di Watly, una stazione di servizio indipendente in grado di purificare l'acqua da ogni...

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Portare acqua, energia e connettività con un solo strumento: è la missione di Watly, una stazione di servizio indipendente in grado di purificare l'acqua da ogni forma di contaminazione, fornire energia elettrica off-the-grid e connettività internet. Debutterà a Maker Faire il prossimo 14 ottobre, al padiglione 5, dopo essere stata testato in Ghana e aver vinto i premi Horizon 2020, European Pioneer e Premio Gaetano Marzotto (2015), ed essere entrato anche nel programma di accelerazione di ESA (European Space Agency) a Barcellona(2016). IL PROGETTO

Watly è un computer termodinamico alimentato a energia solare: produce energia da pannelli fotovoltaici e depura acqua attraverso il principio fisico della distillazione a termocompressione, il sistema più efficace di purificazione dell'acqua. Ha una forma che ricorda una H, pesa l'equivalente di nove automobili, può lavorare l'equivalente di 5mila litri d'acqua e può produrre abbastanza energia per autoalimentarsi.

Non solo, ogni unità può arrivare a generare revenue per oltre 300mila euro annui, facendo ammortizzare l'investimento iniziale in soli 3 anni. Watly può funzionare come una macchina autonoma ma, mettendone in rete due o tre, è possibile creare un'energy net, una vera e propria infrastruttura per portare sviluppo economico e sociale a centinaia di migliaia di comunità che vivono off-grid.

IL FONDATORE
«Siamo molto felici di poter finalmente mostrare il frutto di quasi quattro anni di lavoro» dice il fondatore e Ceo di Watly Marco A. Attisani. Ingegnere, 43 anni è arrivato alla creazione del primo prototipo dopo tre mesi di lavoro, nel 2013. A oggi Watly ha destato interesse nei governi di Texas, Arabia Saudita e Australia, anche perché tutto ciò che serve a Watly, per funzionare, sono dell'acqua sporca e tanto, tanto sole.

A Maker Faire - European Edition 4.0, Watly sarà presentato in anteprima, occupando un'area di 300 metri quadrati, in cui saranno montati tre moduli, per una lunghezza totale di 25 metri, le due ali e la parte centrale che ospita l'interfaccia utente, la vera anima di Watly.


L'interfaccia utente, dotata di un grande schermo interattivo, proietterà non solo video documentari e videografiche su Watly ma, in una postazione dedicata, consentirà di vivere un'esperienza immersiva grazie alla realtà virtuale con tecnologia Oculus che permetterà di interagire con la macchina. Grazie agli speciali braccialetti dotati di RFID i visitatori potranno poi, avvicinandosi all'erogatore, ricevere acqua potabile, riproducendo il reale funzionamento di Watly. In fiera verrà presentato anche il prototipo di tanica esclusiva Watly.
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Il Messaggero