"Sole sul tetto dei palazzi in costruzione...", aggiungiamo "Senza macchie". Scomodiamo Francesco De Gregori, stella della musica italiana, per parlare della...
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L'attività solare è scandita da cicli di circa 11 anni ciascuno, il cui ritmo è scandito dalla comparsa periodica e più o meno frequente di macchie dall'intensa attività magnetica sulla superficie della nostra stella. Sulla base delle previsioni più recenti fatte dalla Nasa e dall'ente americano per la ricerca sull'atmosfera e gli oceani, Noaa, l'attuale minimo solare dovrebbe raggiungere il suo picco attorno ad aprile 2020, mentre il nuovo massimo è previsto per luglio 2025. «È un vero record, che potrebbe aumentare ancora fino alla prossima primavera», commenta Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Si prepara dunque un periodo di debole attività solare e poche macchie solari. Il Sole per ora è tranquillo e non ci sono brillamenti, ha proseguito Messerotti, ma possono esserci dei buchi nella parte più esterna dell'atmosfera solare, chiamata corona, dai quali possono essere spinti verso l'esterno gli sciami di particelle cariche di energia che costituiscono il vento solare. «Quello che soffia ora dal Sole - ha aggiunto l'esperto - è un vento molto lento e denso, tramite il quale arriva una quantità di radiazioni ionizzanti che possono essere dannose per gli astronauti, i satelliti in orbita e i voli con rotte polari» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero