Smartphone con carica wireless interferisce con pacemaker: lo studio di American heart association

Smartphone con carica wireless interferisce con pacemaker
Le persone con pacemaker e defibrillatori impiantabili devono fare attenzione se usano uno smartphone con un caricabatterie wireless, perché se tenuto troppo vicino alla...

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Le persone con pacemaker e defibrillatori impiantabili devono fare attenzione se usano uno smartphone con un caricabatterie wireless, perché se tenuto troppo vicino alla pelle potrebbe interferire con i dispositivi. Lo afferma l'American heart association, che ha pubblicato uno studio sulla propria rivista sul MagSafe, la tecnologia usata dagli iPhone 12 Pro Max.

 

Nella ricerca sono stati testati i dispositivi di tre diverse aziende. I ricercatori hanno messo l'iPhone direttamente sulla pelle di tre pazienti con i dispositivi, e molto vicino a 11 altri defibrillatori e pacemaker non impiantati. In tutti e tre i casi 'in vivo' si sono registrate interferenze, così come in otto su 11 degli altri dispositivi. A interferire è il campo magnetico generato dal telefono e dal caricabatterie, che si potrebbe avere ad esempio se si tiene il telefono in tasca e si passa vicino a un caricabatterie. Lo studio conferma i risultati di un'altra ricerca più piccola pubblicata qualche mese fa.

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Il problema è tale, scrivono gli autori dello studio, «che se qualcuno usa un pacemaker che ha un impatto dall'interferenza magnetica potrebbe arrivare a una asincronia del ritmo, o a una disabilitazione delle terapie anti tachicardia». Anche se è stato testato solo un modello di smartphone, sottolineano nelle conclusioni gli autori, il problema potrebbe riguardare anche altri tipi di dispositivi. «I nostri risultati hanno diverse implicazioni cliniche - scrivono -. Le persone spesso mettono gli smartphone nel taschino, molto vicino ai dispositivi impiantabili. Inoltre lo studio si aggiunge a una crescente letteratura che ha dimostrato interferenze elettromagnetiche in diversi prodotti tecnologici comuni, dai tablet alle sigarette elettroniche alle cuffie wireless. In conclusione il report sottolinea l'importanza della sensibilizzazione sulla possibile interazione tra dispositivi impiantabili e gli smartphone più recenti con capacità di ricarica magnetica».

 

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Il Messaggero