Non ti separi mai dal tuo smartphone? Occhio alla sindrome da vibrazione fantasma

Sindrome da vibrazione fantasma
Fantasmi moderni. Che invece di apparire dall’ombra o palesarsi con rumori sinistri, vibrano. Sì perché queste oscure presenze altro non sono che i nostri...

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Fantasmi moderni. Che invece di apparire dall’ombra o palesarsi con rumori sinistri, vibrano. Sì perché queste oscure presenze altro non sono che i nostri cellulari, compagni di vita a tempo indeterminato. Più del marito o della moglie, più di qualsiasi familiare e di ogni altro oggetto d’uso quotidiano. Siamo talmente attaccati a loro, nel vero senso del termine, che anche quando non ci sono o non hanno niente da comunicarci, sentiamo la loro presenza. Si chiama  proprio Sindrome da vibrazione fantasma ed è un’allucinazione che colpisce 9 persone su 10. Che sono convinte di sentire  il loro telefonino vibrare, nella tasca dei pantaloni, in quella della camicia o della giacca, o nella borsetta. Anche quando questo non accade, perché lo smartphone in quel momento sta da un’altra parte, magari à stato (inavvertitamente) lasciato a casa, o in macchina, o semplicemente è a riposo e non ci sono né telefonate in arrivo né notifiche di sms, mail o quant'altro.


”Si percepiscono e scambiano come vibrazioni del cellulare quelli che in realtà sono i piccoli e frequenti spasmi muscolari - ha spiegato Robert Rosenberger, autore del nuovo studio del Georgia Institute of Technology su questa sindrome, pubblicato sulla rivista Computers in Human Behaviour -.E’ sorprendente quante persone ne soffrano”. Soprattutto quando il telefonino si porta sempre in tasca e finisce col diventare parte di sè, un po’ come succede a chi indossa gli occhiali da vista. Le cause vanno ricercate soprattutto nell’ansia galoppante e nello stress in cui spesso si vive immersi. Il fenomeno non è neanche così nuovo, è da una decina di anni che è nota la cosiddetta "sindrome da squillo fantasma". E anche la vibrazione inesistente si avvertiva da chi nei tempi andati per motivi di lavoro usavano il cercapersone. Oggi con la presenza massiccia dei cellulari è diventata molto più diffusa. I rimedi? Cambiare di tanto in tanto il posto in cui si mette il telefonino, anche dalla tasca destra alla sinistra, per evitare associazioni al cervello. E poi, più relax. Se possibile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero