Le schede SIM vanno in pensione?

Le schede SIM vanno in pensione?
Le schede SIM sono sempre state fondamentali per la fruizione dei piani tariffari delle varie compagnie telefoniche. A partire dal 2016, secondo le indiscrezioni raccolte del...

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Le schede SIM sono sempre state fondamentali per la fruizione dei piani tariffari delle varie compagnie telefoniche. A partire dal 2016, secondo le indiscrezioni raccolte del Financial Times, potrebbero però essere accantonate a favore di un'unica scheda, chiamata e-SIM (dove la “e” sta per embedded), interna allo smartphone, che permetterà all'utente di utilizzare più piani tariffari e operatori telefonici così da usufruire delle tariffe più vantaggiose in base alle proprie esigenze. Questa scheda è al centro di una trattativa in corso tra Samsung, Apple e l'associazione dei produttori di telefonia GSMA. Già la società di Cupertino, nel 2014, aveva lanciato un primo tentativo per bypassare il vincolo tra device e scheda con la Apple SIM. Secondo il giornale britannico, sarebbero già pronti ad adottare e-SIM, colossi delle telecomunicazioni quali At&t (Usa), Deutsche Telekom (Germania), Etisalat (Medio Oriente e Africa), Hutchison Whampoa (la holding di Hong Kong che controlla Tre), Orange (Francia), Telefónica (Spagna) e Vodafone. Questa rivoluzione sembrerebbe una vera e propria alleanza per contrastare quei servizi di messaggistica e chiamata che utilizzano la rete internet come Skype, WhatsApp o FaceTime. La Apple , società fondata da Steve Jobs, è quotata sul Nasdaq, ha una capitalizzazione di oltre 740 milioni di dollari e un ROI (Return of Investment) pari al 23,82%.
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Il Messaggero