Il fine è benefico - sostenere l’Unicef - la location magnifica, il risultato - visto l’impegno di Samantha Cristoforetti - da promuovere, con un po’ di indulgenza perché...
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Ecco allora astrosamantha in versione Imagine di John Lennon dalla cupola della stazione spaziale, sullo sfondo la Terra coperta di nuvole candide. E no, non suona la chitarra in dotazione all’Iss come aveva invece fatto Luca Parmitano, magari con un po’ più di scioltezza, per l’intramontabile Ciuri ciuri della sua Sicilia.
Il problema, se si parla di canzoni dallo spazio, è che però il primo posto nell’hit parade non verrà mai tolto all'astronauta canadese Chris Hadfield che ormai due anni scalò tutte le classifiche con una strepitosa versione di Space Oddity. Un capolavoro che in realtà non aveva nulla di improvvisato, come le performance di astrosamantha e astroluca, ma che richiese mesi di lavoro a terra. Il risultato fu comunque così strabiliante che lo stesso David Bowie disse che non avrebbe potuto fare meglio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero