Il robot Walk-man fa il turista: in posa con la Torre di Pisa in mano

Il robot Walk-man fa il turista: in posa con la Torre di Pisa in mano
Non solo turisti e superstar si fanno fotografare mentre "sorreggono" la Torre Pendente di Pisa. Ci è riuscito anche il robot Walk-Man, ritratto con la celebre illusione ottica...

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Non solo turisti e superstar si fanno fotografare mentre "sorreggono" la Torre Pendente di Pisa. Ci è riuscito anche il robot Walk-Man, ritratto con la celebre illusione ottica delle mani, grazie al sistema Softhand che ispira il movimento dei suoi arti superiori, e che gli permette di funzionare in modo simile ad una mano umana. L'esibizione è avvenuta in occasione di 'Bright 2015. La Notte dei Ricercatori in Toscana.




Il robot, finanziato dalla Commissione Europea e realizzato dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, in collaborazione con il Centro di Ricerca Piaggio dell'Università di Pisa, è stato montato di fronte al Museo delle Sinopie, ha prima salutato turisti e curiosi, e poi ha provato alcuni scatti con la Torre sullo sfondo.



«Le abilità del robot discendono dalla forma umanoide, necessaria ad un robot che in futuro dovrà convivere con gli uomini e adattarsi ai loro ambienti. Le mani sono uno sviluppo della Pisa/IIT SoftHand, basata su un disegno e un principio di funzionamento simile a quello di una mano umana», spiega Antonio Bicchi, co-coordinatore scientifico del progetto. Walk-man è alto 1,85 metri, pesa 100 chili, ed è stato costruito in soli dieci mesi. È munito di una batteria che gli permette di avere un'autonomia di oltre un'ora, sa camminare, guidare un'auto tipo Ranger, aprire porte, utilizzare strumenti di lavoro come un trapano, chiudere e aprire una valvola industriale.



Questo grazie ad alcune caratteristiche uniche, quali il movimento elastico dei giunti (che gli permettono di avere un movimento fluido e sicuro nell'interazione con l'uomo e con l'ambiente), un ridotto consumo d'energia, la leggerezza delle gambe prive di motori lungo la parte bassa, e la versatilità e destrezza nella manipolazione. È realizzato in Ergal (90%), titanio (8%) ferro e plastica, e ha 33 motori compatti che lo muovono. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero