I robot stanno entrando nella nostra vita di tutti i giorni. E sono in grado di sostituire noi umani in alcune mansioni lavorative. Non più solo nell'automazione...
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Sono quattro, alimentati a batteria e dotati di sensori di localizzazione, a ricevere l'ordine dei pasti attraverso dei tablet che sono consegnati ad ogni cliente del locale. Quando il piatto è pronto, i robot lo prelevano dalla cucina e lo consegnano ai tavoli. I clienti sono divertiti dalla novità tecnologica ed il ristoratore, ammortizzati i costi per l'acquisto, guadagnerà di più risparmiando sul personale.
L'esperienza offerta da questo ristorante indiano non è il primo esempio d'impiego di robot nel settore ristorativo e alberghiero. In Giappone, vicino Nagasaki, l'hotel Henn-na impiega robot umanoidi in cucina, dove gli chef-robot sono in grado di preparare piatti della tradizione locale, mentre al check-in receptionist-robot assegnano le camere agli ospiti. Negli Stati Uniti invece, la catena di fast-food Caliburger sta impiegando un braccio robotico per girare gli hamburger. Il trend è chiaro. Lo sottolinea anche il giapponese Hideo Sawada, amministratore delegato di una catena di alberghi, secondo il quale nei prossimi cinque anni, il 70% dei suoi dipendenti umani sarà rimpiazzato da robot. Più efficienti, al lavoro h24 e senza mai un giorno di ferie.
E non è un caso che, proprio in questi giorni al Ces di Las Vegas, la fiera dell'elettronica più importante al mondo, il colosso coreano LG abbia presentato tre nuovi modelli di robot: il cameriere, il facchino e da ultimo lo “Shopping Cart Robot”, un carrello della spesa intelligente, dotato di codici a barre e comandato dallo smartphone del cliente tramite un'apposita App. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero