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Stop and go per un equivoco. «Intanto ringrazio tutti per la solidarietà. Siete il mio settimo cavalleggeri». Federico Palmaroli, in arte Osho, con la sua solita ironia la chiusura temporanea della sua pagina Facebook questa mattina. Lo stop ha provocato una valanga di commenti preoccupati e sospetti di censura, dopo le polemiche legate allo stop dei social nei confronti di Donald Trump. Dopo alcune ore di oscuramento, Palmaroli è intervenuto sulla pagina satirica di Facebook "Le più belle frasi di Osho" per chiarire quanto accaduto.
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«Quanto ai motivi della chiusura temporanea della pagina - ha spiegato -, pur comprendendo coloro che hanno pensato che fosse dovuta a motivazioni legate ai contenuti da me pubblicati, vi informo che non è stata provocata da quelli, anche perché la mia satira non è mai stata né violenta né offensiva. Semplicemente m'ero scordato de pagà 'na bolletta». «Scherzi a parte - ha proseguito -, c'è stata una segnalazione relativa al soprannome con cui ormai tutti mi conoscete e un conseguente errore di valutazione da parte di facebook, riconosciuto dopo il mio reclamo. Tutto a posto. Comunque pe sicurezza il libro compratevelo… 'n se sa mai».
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