Rivoluzione digitale. Quando tre anni fa Nicola Zingaretti diventa presidente della Regione Lazio, la mette nero su bianco nel suo programma all'insegna dell'innovazione....
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Scintille provocate anche dalla richiesta di un Wi-fi pubblico gratuito realmente diffuso. «Quando lo abbiamo lanciato alla Provincia di Roma non ci credeva nessuno ricorda Zingaretti-. Oggi puntiamo alla diffusione della banda ultralarga in tutta la regione. L'8 agosto è stato pubblicato il bando di gara per complessivi 177,8 milioni di euro che dovrebbero garantire la copertura con collegamenti iper veloci nelle aree bianche (cioè a fallimento di mercato) e a 100 megabit almeno per il 70% del territorio regionale».
L'INVESTIMENTO
Poi l'Agenda Digitale per la quale qualche giorno fa la Regione Lazio ha vinto il premio 2015 dell'Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano. «Con la tecnologia stiamo rendendo l'amministrazione più trasparente. Penso a quanto è più facile la vita di un cittadino se, per ritirare un referto medico, non deve più recarsi nella struttura sanitaria, ma può scaricarlo dal sito salutelazio.it. Lo scorso anno proprio a Maker Faire avevamo annunciato l'iniziativa Kit scuola 3D. Un investimento di 1,2 milioni di euro per dotare le scuole del Lazio di tablet, wifi, stampanti 3D. I primi 10 kit saranno consegnati entro la fine del mese quindi nelle altre scuole secondarie del Lazio con una corsia preferenziale per le zone del sisma».
Quindi il suo rapporto con le nuove tecnologie, da padre di due ragazze adolescenti. «Negli ultimi anni ho seguito con grande attenzione l'evoluzione e la diffusione dei social network-ammette-. Questi strumenti non solo ci permettono di rintracciare un vecchio compagno di classe, ma hanno cambiato il dibattito pubblico. Quello che mi spaventa della rete è l'impossibilità di conoscere o verificare la fonte delle informazioni. Oppure il rischio di eccessi e un approccio che premia chi giudica e la violenza delle reazioni». Infine un sogno, non da politico ma da cittadino romano, che nella Capitale d'Italia è nato esattamente 51 anni fa (ha festeggiato il suo compleanno l'11 ottobre): «Immagino una città che, anche grazie alle tecnologie, sarà riuscita ancora una volta a rigenerare se stessa. Stringendo un'alleanza con gli innovatori e attingendo alla risorsa dei talenti creativi. Dal capitello al chip: una bella avventura».
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Il Messaggero