Addio a Paola de Paoli, dallo sbarco sulla Luna alla scoperta del bosone di Higgs: una vita per la scienza

Paola De Paoli, presidente emerita dell'Unione dei giornalisti scientifici italiani
E’ stata una delle testimoni degli eventi più importanti dell’ultimo mezzo secolo: dallo sbarco sulla Luna alla scoperta del bosone di Higgs. Se ne è...

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E’ stata una delle testimoni degli eventi più importanti dell’ultimo mezzo secolo: dallo sbarco sulla Luna alla scoperta del bosone di Higgs. Se ne è andata all'età di 93 anni Paola De Paoli, presidente emerita di UGIS (Unione dei giornalisti scientifici italiani), consesso che ha guidato ininterrottamente dal 1984 al 2010, e presidente per due mandati (1987-1988 e 1998-2000) di EUSJA, la European Union of Science Journalists' Associations.


Tra il 1956 e il 1977 ha svolto attività editoriale per case editrici americane specializzate in ambito scientifico. Dal 1969 al 1983 è stata consulente dell'allora MURST (Ministero per la ricerca scientifica e tecnologica) ed editor della rivista “MURST. Politica della ricerca scientifica e tecnologica”.

Paola de Paoli è stata co-autrice di pubblicazioni di storia e divulgazione della scienza, tra le quali “Le biotecnologie in Italia”, “Le piste della ricerca”, “Luna vent’anni dopo”. Laureata in Lingue e Letterature straniere all'Università Ca’ Foscari di Venezia, la presidente emerita dell'Ugis ha iniziato a occuparsi di giornalismo scientifico e tecnico negli anni Sessanta, collaborando dal 1970 al “Sole 24 Ore”, che da allora è stata la sua testata di riferimento, per cui si è occupata in particolare di politica della ricerca.

Dal 1992 al 1998 ha fatto parte del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dal 2002 al 2005 è stata membro del gruppo di lavoro per la comunicazione scientifica del Comitato nazionale per le biotecnologie.
Lo scorso dicembre aveva compiuto 93 anni. Il marito Camillo Marchetti, giornalista lui pure, l'ha assistita amorevolmente e le è stato accanto fino all'ultimo. Erano sposati da quasi sessant'anni.
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Il Messaggero