Microsoft cambia casa. E si sposta nel cuore dell'Italia industriale, nella zona di Porta Volta, a Milano. Lì l'azienda di Redmond ha infatti inaugurato la sua...
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La nuova sede italiana del gigante informatico è ospitata in un edifico gestito dal fondo immobiliare Fondo Feltrinelli Porta Volta (paritetico Gruppo Feltrinelli e Coima, la Sgr guidata da Manfredi Catella, che ha già portato nell'area molte aziende). Il progetto «conferma l'evoluzione dell'impegno che Microsoft Italia ha sempre avuto nei confronti dell'ecosistema con cui interagisce, testimoniato da numerosi progetti sviluppati nel tempo a sostegno di realtà diverse: sono già - sottolinea l'azienda - 3.600 le start up supportate con 1.375 progetti d'impresa attivi, per un impatto occupazionale di 4.000 opportunità lavorative con l'obiettivo di arrivare a 10mila e circa 6.500 sono le organizzazioni non profit che hanno beneficiato di donazioni tecnologiche», ricorda Microsoft. Che all'ultimo piano della sua nuova sede ha creato un "loft" con cucina, salotto e sala da pranzo tutta con materiali "made in Italy", «perché le migliori idee vengono bevendo un caffè o mangiando un piatto di pasta», spiega Paola Cavallero, direttore marketing & operation di Microsoft Italia.
«Il trasferimento della sede di Microsoft non è un semplice trasloco da un ufficio ad un altro, ma la rappresentazione concreta del ruolo centrale che vogliamo avere nell’abilitare il successo di tutti i nostri interlocutori, favorendo il percorso di Digital Transformation e la realizzazione del potenziale ancora inespresso del nostro Paese - afferma Purassanta - Parliamo di apertura perchè la Microsoft House nasce come uno spazio aperto alle persone, un luogo di confronto per le aziende e i cittadini sulle opportunità offerte dal digitale, un punto di riferimento per i giovani che vogliono sviluppare l’innovazione in Italia e un laboratorio dove sperimentare le opportunità delle tecnologie più innovative, all’insegna dell’open innovation. I nostri obiettivi sono ambiziosi ma realistici: ci attendiamo di accogliere già in questo primo anno 200 mila visitatori, 10 mila professionisti, 4 mila studenti e mille dirigenti scolastici». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero