La materia oscura rivela i primi momenti della formazione dell'universo

La materia oscura rivela i primi momenti della formazione dell'universo
La materia oscura inizia a rivelare la storia dei primordi dell'Universo. Grazie ad una nuova fotocamera installata sul telescopio giapponese Subaru situato alle Hawaii, sono...

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La materia oscura inizia a rivelare la storia dei primordi dell'Universo. Grazie ad una nuova fotocamera installata sul telescopio giapponese Subaru situato alle Hawaii, sono state infatti scoperte 9 regioni dove c'è una concentrazione di materia oscura.




Molte più di quello che si era previsto con i modelli cosmologici finora in uso, e che, se dovessero essere confermate, permetterebbero di capire meglio il ruolo dell'energia oscura in relazione all'espansione dell'Universo. Nello studio, descritto sull'Astrophysical Journal, i ricercatori guidati Satoshi Miyazaki del National Astronomical Observatory del Giappone, hanno fatto delle osservazioni che coprono un'area di 2,3 gradi quadrati verso la costellazione del Cancro, per analizzare la distribuzione della materia oscura utilizzando la Hyper Suprime-Cam, una nuova camera a largo campo. Ognuna delle nove concentrazioni di materia oscura ha una massa stimata equivalente a un ammasso di galassie. Mappare la distribuzione spaziale della materia oscura è di fondamentale importanza per capire ancora più in dettaglio le proprietà dell'energia oscura, quella componente enigmatica che sta determinando l'espansione accelerata dell'Universo. Questi risultati preliminari stanno dimostrando come essa è evoluta nel corso del tempo, e che è possibile monitorare la storia dell'espansione cosmica con dettagli senza precedenti.



Dal 1929, quando Edwin Hubble scoprì l'espansione dell'Universo, gli astronomi hanno iniziato ad utilizzare un modello cosmologico che indicava un tasso di espansione dello spazio in rallentamento nel corso del tempo. Ma negli anni '90, le osservazioni delle supernovae hanno mostrato che l'Universo si espande più rapidamente oggi rispetto al passato. Una scoperta che ha portato all'introduzione di un nuovo concetto fisico, una forma di energia oscura che tende a far allontanare le galassie. Il numero degli ammassi di galassie trovati dalla Hyper Suprime-Cam supera quello derivato dalle previsioni degli attuali modelli che descrivono la storia cosmica primordiale dell'Universo.



Quindi, man mano che la mappa sarà estesa, i dati dovrebbero rivelare se questo eccesso è reale o meno. La conclusione, per i ricercatori, potrebbe essere che nel passato non c'è stata così tanta energia oscura come ci si aspetta, il che ha permesso all'Universo di espandersi dolcemente e alle stelle e alle galassie di formarsi rapidamente. Le mappe che permettono di misurare la massa della distribuzione della materia oscura aiutano a comprendere la storia dell'espansione dell'Universo.
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Il Messaggero