Arriva il jeans che ti ricarica il telefonino e c'è già chi pensa alle scarpe

Arriva il jeans che ti ricarica il telefonino e c'è già chi pensa alle scarpe
Dimenticate il caricatore portatile per smartphone, presto potrete comprare i jeans con le tasche pensate appositamente per farlo tornare al 100 per cento di batteria. Questo...

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Dimenticate il caricatore portatile per smartphone, presto potrete comprare i jeans con le tasche pensate appositamente per farlo tornare al 100 per cento di batteria. Questo nuovo modello, infatti, nasce con l’idea di liberare le mani dall’ingombro delle utili, ma poco pratiche, “scatolette salva-telefono”, senza le quali saremmo condannati a restare temporaneamente irraggiungibili.






Il brand Joe’s Jeans ha infatti realizzato il primo modello di pantalone con due tasche posteriori nascoste, una in cui riporre il proprio smartphone, l’altra in cui collocare l’alimentatore che lo caricherà quando saremo da troppo tempo fuori casa e non avremo altro modo per renderlo pienamente operativo che collegarlo al caricatore portatile.



Questi sono gli effetti della schiavitù tecnologica a cui ci siamo sottomessi, verrebbe da commentare a denti stretti. Da fine agosto sarà possibile ordinare online il jeans “carica-telefono”, alla ragionevole cifra di 238 dollari (218 euro); nel prezzo è incluso l’alimentatore. Ciò che non potrà piacere a qualche cliente riguarda le dimensioni della tasca, nella quale potrà entrare senza problemi un iPhone 5 o 5s (e tutti gli altri smartphone di dimensioni compatibili, anche di altre marche) ma non l’ultima versione, il 6 o 6Plus. Discriminazione bella e buona, diranno alcuni; forse è il caso di tornare a telefoni dalle misure più normali, suggeriranno altri.



Sta di fatto che l’HelloJeans (così è stato battezzato) presenta una tasca orizzontale, dedicata al carica-batterie, posta all’altezza della cintura, sopra quella verticale, in cui infilare lo smartphone. Un cavo Usb collegherà i due scomparti, consentendo la ricarica. Ma come ovviare alla scomodità di sedersi con un telefono infilato in una tasca posteriore del pantalone e un piccolo alimentatore fissato all’altezza della cintura, seppure accuratamente nascosto? A questo la Joe’s Jeans non ha pensato.



Ma non è la prima volta che viene concepito un sistema per caricare i telefoni applicato ai vestiti. L’anno scorso ha fatto la sua comparsa la XOOBelt, che aveva tutte le sembianze di una normale cintura di pelle ma all’interno nascondeva una fibbia dov’era posizionato il caricatore; la fibbia, collegata a un magnete, rendeva facile il collegare e scollegare il telefono all’alimentatore. La cintura, entro tre ore, poteva caricare dallo zero per cento qualsiasi tipo di device.



È allo studio anche un modello di scarpa che possa ottenere lo stesso obiettivo, caricare uno smartphone ad ogni passo compiuto, con una previsione di massima: per un’ora di camminata, due ore e mezza di carica. Vi sembra un buon compromesso? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero