Global Game Jam, a Roma si sfidano gli sviluppatori di videogame

Global Game Jam, a Roma si sfidano gli sviluppatori di videogame
La Global Game Jam, il più importante appuntamento internazionale distribuito dedicato allo sviluppo di videogiochi, torna a Roma per la quinta volta dal 29 al 31 gennaio...

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La Global Game Jam, il più importante appuntamento internazionale distribuito dedicato allo sviluppo di videogiochi, torna a Roma per la quinta volta dal 29 al 31 gennaio (a partire dalle 16,30 del 29 gennaio e fino alle 19 del 31) con 150 partecipanti da tutta Italia. Ideata nel 2009 dall'International Game Developers Association, la Global Game Jam è una maratona di programmazione in cui i Jammers, sviluppatori riuniti o in solitaria, professionisti o aspiranti tali, in 48 ore si sfidano per produrre un prototipo funzionante di videogioco. L'appuntamento è al Tempio di Adriano. Tutti i progetti presentati saranno poi disponibili gratuitamente per il vasto pubblico on line, sul sito della Global Game Jam (http://globalgamejam.org) e alcuni di essi sono spesso la base di prodotti innovativi che usciranno poi in seguito sul mercato del gaming.


Quest'anno ci saranno oltre 600 Jam in contemporanea mondiale sparse in 87 Paesi, tra le varie città coinvolte: Londra, Parigi, Madrid, Berlino, Amsterdam, San Pietroburgo, Puerto Rico, Tokyo, Sidney, San Francisco, New York, Toronto, Pechino, Aukland, Bangalore, Abu Dhabi, Cape Town, etc. Si tratta di un vero e proprio esperimento sociale che permetterà ai partecipanti di collaborare e sperimentare fuori dagli schemi ordinari. All'edizione dell'anno scorso hanno partecipato oltre 28mila fra studenti, professionisti, artisti o anche solo curiosi, distribuiti in 72 Paesi che hanno creato oltre 4mila videogiochi. Il mercato dei videogiochi nel 2015 ha superato a livello globale i 90 miliardi di dollari e nella scorsa edizione della Game Developers Conference - la principale conferenza sul gaming a livello mondiale - il 53% dei developer si sono definiti «indie», cioè, come avviene per la musica e per il cinema, indipendenti dalla grandi produzioni e per questo capaci di idee innovative.

L'edizione romana di quest'anno è organizzata da Codemotion e Asset Camera e verrà ospitata, per il secondo anno consecutivo, nel Tempio di Adriano, sede della Cciaa di Roma. Tra i partner saranno presenti Storm in a teacup, uno studio romano con vocazione internazionale che ha già pubblicato su Xbox One e Steam e porterà l'esperienza maturata nelle maggiori fiere in tutto il mondo e Mangatar che ha lanciato, lo scorso anno, l'attività di smart publishing, attraverso un network che aggrega e supporta i migliori team, sulla scena italiana ed europea, focalizzati su giochi casual e mid-core per piattaforme mobile, Pc e connected Tv.


La Ggj di Roma è caratterizzata principalmente dalla partecipazione di Game developer professionisti, ma per aiutare chi si voglia avvicinare a questo mondo, per la prima volta quest'anno si terrà un esperimento di Jam didattica. Sono, infatti, stati riservati 10 accessi per la creazione di due team di wannabe che saranno seguiti dai mentor di Invader Games (http://invadergames.eu/), software house romana fondata nel 2015 che ha già al proprio interno più di 27 risorse tra developer, game designer, sound artist, e altri ancora.
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Il Messaggero