Facebook a caccia di fake news in 17 paesi: un algoritmo scopre video e foto sospetti

Facebook a caccia di fake news in 17 paesi: un algoritmo scopre video e foto sospetti
Controllo sempre più attento di Facebook sulla diffusione di fake news. Esteso a 17 paesi, Italia inclusa, il sistema di fact-checking che consente di verificare contenuti,...

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Controllo sempre più attento di Facebook sulla diffusione di fake news. Esteso a 17 paesi, Italia inclusa, il sistema di fact-checking che consente di verificare contenuti, con particolare attenzione a foto e video, pubblicati sulla piattaforma social. La lotta alla disinformazione si basa su un modello di machine learning, creato dagli sviluppatori di Facebook, in grado di fare una prima distinzione tra vero e falso, considerando anche i feeback rilasciati dagli utenti. Dopo questo primo screening, i contenuti sospetti, vengono inviati agli esperti di fact-checking, aziende partner esterne, dunque indipendenti, specializzate in tecniche di verifica visiva ed analisi dei metadati.


I controllori sono in grado di valutare l'autenticità o meno di una foto o di un video combinando queste abilità con altre pratiche giornalistiche, come l'utilizzo di ricerche di esperti o agenzie governative", ha sottolineato Antonia Woodford, Product Manager di Facebook. Secondo le stime dell'azienda di Mark Zuckerberg, con questo procedimento si arriverebbe alla riduzione, quindi diffusione, dell'80% di false notizie.

Un grado di accuratezza tale che consentirebbe di smascherare un video modificato per mostrare qualcosa di non accaduto, oppure la foto di una tragedia passata, associata ad un evento recente. Tutti casi che si sono già verificati. E' pur vero che con circa un miliardo di contenuti pubblicati ogni giorno su Facebook, una verifica completa non è ancora possibile, ma per ora si sta lavorando sui grandi numeri, per poi arrivare ai dettagli. Ed il banco di prova è molto vicino, visto che il prossimo 6 novembre ci saranno le elezioni di Mid Term, a quasi due anni dall'insediamento di Donal Trump alla Casa Bianca.

In Italia, l’azienda di Mark Zuckerberg ha stretto una partnership con Pagella Politica, “un progetto che mira a monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani, al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti. Il sito è online dal 3 ottobre 2012” si legge sulla loro pagina web. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero