Panorami marziani mozzafiato ripresi dal rover Curiosity: il robot laboratorio della Nasa ha inviato a Terra le immagini più dettagliate delle ripide dune di Marte. In...
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È la prima duna extraterrestre che viene fotografata da vicino: Curiosity era alla distanza di soli 7 metri quando l'ha immortalata. La duna Namib non è sola, fa parte delle dune Bagnold, fatte di sabbia scura. Le immagini di queste dune scattate nel corso di più anni mostrano che le dune di Bagnold sono attive proprio come quelle della Terra, cioè si spostano, spinte dal vento. In questo caso le dune si sono spostate di un metro, ogni anno terrestre. Le dune fotografate sembrano più attive durante l'estate di Marte, piuttosto che in autunno, che è la stagione in corso sul pianeta rosso. La campagna fotografica delle dune marziane è stata pianificata proprio per comprendere come il vento sposta i granelli di sabbia, in un ambiente con meno forza di gravità e meno atmosfera della Terra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero