Diagnosi più veloci e accurate. Trattamenti più efficaci e sicuri. Con l’Intelligenza artificiale la medicina di precisione raggiunge il suo massimo...
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PASSATO PER IL FUTURO
L’utilizzo dell’Intelligenza artificiale può anche rivoluzionare la gestione dei pazienti affetti da cardiopatia coronarica. Come dimostra il progetto SMARTool, coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc). I ricercatori hanno messo punto una nuova piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che è in grado di immagazzinare e gestire dati, informazioni e storia clinica di pazienti cardiopatici, allo scopo di facilitare la previsione e la gestione della malattia. Sintomi, fattori di rischio, stile di vita, esami del sangue, dati genetici, Tac, ecografie sono tutti esami che possono essere analizzati da algoritmi di Intelligenza artificiale, i quali possono aiutare a prevedere i rischi con un elevato livello di accuratezza. Ma se c’è un settore che più di tutti sta trainando questa rivoluzione nella medicina è l’oncologia. Pensiamo alla titanica impresa che coinvolge i più importanti e prestigiosi centri degli Stati Uniti e del Regno Unito, tra cui il Dana Faber Cancer Institute di Boston e il Francis Crick Institute di Londra, quella che ha l’obiettivo di sviluppare un test universale in grado di diagnosticare o addirittura prevedere con qualche anno in anticipo lo sviluppo di un tumore. L’ultimo traguardo raggiunto dai ricercatori è stato descritto di recente sugli Annals of Oncology: un test sul sangue in grado di individuare oltre 50 tipi di tumore diversi, individuandone anche il tessuto e l’organo di origine. Il processo di analisi avviene grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale «addestrato» a identificare e riconoscere le molecole di Dna rilasciate dai vari tipi di tumore nel flusso sanguigno.
POTENZIALITÀ ENORMI
Si tratta di una tecnologia ancora immatura, ma con potenzialità enormi.
Il Messaggero