La Cina presenta Cos, il sistema operativo “di Stato”, e sfida Google e Apple

Cos - China Operating System
Dopo il Datagate, la Cina lancia un sistema operativo per smartphone tutto suo, per rompere il monopolio di quelli lanciati da Google, Apple e Microsoft. Si chiama Cos (China...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo il Datagate, la Cina lancia un sistema operativo per smartphone tutto suo, per rompere il monopolio di quelli lanciati da Google, Apple e Microsoft. Si chiama Cos (China Operating System) ed è frutto di una collaborazione tra la società Shanghai Liantong e l'Istituto di software presso l'Accademia cinese delle Scienze e ha anche il supporto del governo cinese. "Cos" è basato sulle fondamenta open source di Linux anche se, come ha detto al Global Times, quotidiano statale cinese in lingua inglese, Chen Feili manager della Liantong, il codice è stato completamente riscritto dai programmatori cinesi e potrà essere usato oltre che su smartphone, anche su tablet e pc.




Il sistema inoltre sarebbe già compatibile con oltre 100 mila applicazioni, tra le quali Angry Birds, Mozilla Firefox e WeChat, il servizio di chat come Whatsapp, sviluppato anche questo da una società cinese, la Tencent. Anche se non sono ancora noti i dispostivi che sfrutteranno questo sistema operativo, Chen sostiene che ci sono già modelli di smartphone che lo usano e tra i supporter di COS ci sarebbe già Htc (che sui propri smartphone ha adottato sia Android sia Windows Phone), anche se la società taiwanese al momento non si è ancora espressa. Secondo Chen, l'ambizione di Cos è quella di «diventare il principale sistema operativo usato in Cina», dove al momento domina Android, con il 90% degli smartphone.




Il sospetto può essere che un sistema operativo “statale”, in un Paese che di certo non brilla in materia di libertà sul web, significhi nella pratica un ulteriore modo per controllare la rete. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero