Casa Xiaomi apre a Milano: un centro per fare acquisti online

Casa Xiaomi apre a Milano: un centro per fare acquisti online
Una fusione tra acquisto in negozio e tour virtuale, con l’obiettivo di reinventare i servizi dedicati alla vendita. È questo l’esperimento messo in campo da...

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Una fusione tra acquisto in negozio e tour virtuale, con l’obiettivo di reinventare i servizi dedicati alla vendita. È questo l’esperimento messo in campo da Xiaomi con l’apertura di Casa Xiaomi e il lancio del nuovo servizio di “Digital Consultant”, un vero e proprio assistente personale che ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta dei prodotti smart life proposti dal colosso cinese.

Casa Xiaomi non è un’abitazione qualsiasi: si trova infatti nel centro di Milano, posizionata all’interno del Brera Design District. Si potrà visitare, per ora solo virtualmente, a partire dal prossimo 18 Giugno collegandosi su Mi.com, dove è già disponibile un catalogo dei prodotti in vendita. Da lì si potrà poi fissare un appuntamento con il digital consultant, per chiedere in videochiamata un approfondimento sugli oggetti smart che popolano la casa – proprio come avviene nei Mi Store presenti in tutto il mondo, che hanno da poco raggiunto quota 1000. Un tentativo di rispondere ai cambiamenti imposti dalla pandemia, sfruttando la tecnologia per raggiungere un’esperienza d’acquisto il più possibile vicina a quella reale.

Come in negozio, l’assistente ci guiderà intervenendo anche con dimostrazioni pratiche sui prodotti smart, pensati per creare un vero e proprio ecosistema dove il brand vive e respira. A differenza del negozio invece, i prodotti saranno inseriti in un ambiente casalingo, per restituire fin da subito al cliente l’idea di come gli oggetti possano operare all’interno delle mura domestiche.

«È un progetto a cui teniamo molto», dichiara Davide Lunardelli, direttore del marketing di Xiaomi Italia. «Xiaomi è da sempre associata a un’idea più ampia di tecnologia: non solo smartphone ma un insieme di prodotti interconnessi. Fin dal nostro arrivo in Italia», prosegue, «abbiamo cercato di presentare la nostra idea di “smart life”, e casa Xiaomi ne è la dimostrazione concreta».

Traguardi 

L’azienda, con base a Pechino, festeggia adesso i suoi primi tre anni in Italia, e lo fa con dei numeri importanti: al secondo posto tra i venditori di smartphone in Europa e in Italia nel primo quadrimestre 2021, con una crescita annua del 91% e una quota di mercato pari al 25%.  

«Siamo partiti in Italia», commenta Lunardelli, «con un manipolo di fan della primissima ora, attaccatissimi al brand ma riconducibili a una nicchia ristretta. Avevamo anche un nome un po’ strano, che poteva costituire un ostacolo per il mercato italiano». Da allora molto è cambiato. «La nostra strategia di fatto ha funzionato», prosegue Lunardelli. «La mossa chiave è stata inaugurare alcuni Mi Store già a due giorni dal lancio sul territorio, e questo ha permesso di instaurare da subito un rapporto di fiducia con i nostri clienti».

Importante anche una strategia dei prezzi aggressiva, unita a un insieme di caratteristiche che raramente si vedono in quella fascia. «È una scelta filosofica del nostro fondatore Lei Jun», commenta Lunardelli, «che dal 2018 ha impostato la strategia di non avere margini sui prodotti fisici superiori al 5%. Un discorso a parte merita anche la qualità di quello che produciamo: a livello di fascia media, Xiaomi ha davvero cambiato le regole del mercato, proponendo caratteristiche e innovazioni che sono tipiche di fasce più alte».

Dovendo scegliere un solo elemento chiave di una crescita sul territorio così imponente, Lunardelli non ha dubbi: la parola d’ordine è community. «A volte si vedono delle community che stanno in piedi solo a fronte di determinati ritorni per l’azienda», afferma Lunardelli. «Xiaomi invece è un caso particolare. È iniziato tutto con degli appassionati sviluppatori che installavano la MIUI (l’interfaccia utente di Xiaomi, ndr) nei loro smartphone. Oggi questo piccolo gruppo di affezionatissimi si è trasformato in una community di circa 400.000 persone che interagiscono direttamente con noi sui forum online, più oltre 90 fan club presenti in tutta Italia. È stato questo», conclude, «l’elemento fondamentale per raggiungere i risultati che abbiamo oggi».

Il nuovo servizio di Digital Consultant sarà disponibile sul sito mi.com dalle ore 12.00 di venerdì 18 giugno.

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Il Messaggero