Puglia, botanici "ghostbuster" avvistano rarissima orchidea fantasma

L'orchidea fantasma ritrovata in Puglia
Quando la natura si nasconde e poi si manifesta all'improvviso come in un gioco di prestigio, allora si può parlare di vera apparizione. Come quella della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando la natura si nasconde e poi si manifesta all'improvviso come in un gioco di prestigio, allora si può parlare di vera apparizione. Come quella della rarissima Orchidea fantasma (scientificamente Epipogium aphyllum Sw) scoperta, appunto come per magia, in Puglia nel Parco del Gargano. Gli autori dell'avvistamento para-naturale (reso noto sulle pagine di Italian Botanist) sono stati due botanici "ghostbuster" di San Giovanni Rotondo, Giovanni Russo e Luigi Palladino, nella faggeta di Monte Spigno. Che si trova nel comune di Monte Sant’Angelo dove c'è un'altra apparizione, quella del suggestivo santuario nella roccia di San Michele Arcangelo, non molto distante dal paese di Padre Pio.


Insomma un luogo di per sè impregnato di mistero, misticismo e meraviglia a più dimensioni. E dove le orchidee sono presenti in gran numero (quasi cento varietà). Ma lei, l'inafferabile, finora qui non si era mai vista, e a ragione del suo appellativo evanescente. Che la rende  “una delle specie più rare e instabili” nell'universo floreale. Infatti potrebbe nascondersi sottoterra anche per trent'anni coperta da uno strato di humus dei faggi del quale si nutre. Per poi regalare a pochi fortunati la sua candida e rarefatta bellezza, mostrandosi come  sospesa in aria, proprio come un fantasma.

Il fiore richiama l’altro nome comune della specie, ovvero “orchidea rana”, perché il petalo prolungato del labello richiama la forma delle zampe posteriori di una ranocchia. Il magnifico esemplare ritrovato, alto una decina di centimetri, fa parte di una categoria protetta dalla Cites, la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche a rischio estinzione. Se ne possono trovare nelle foreste caldo-umide a Cuba come in Florida, ma ovunque è assolutamente vietato raccoglierle. Già poterle ammirare è un regalo preziosissimo di cui godere appieno.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero