Acquisti via cellulare, + 50%. E le aziende studiano nuovi servizi per saltare la fila e risparmiare tempo

Acquisti via cellulare, + 50%. E le aziende studiano nuovi servizi per saltare la fila e risparmiare tempo
Acquisti qualcosa, qualsiasi cosa, e te la recapitano a casa: e-commerce di base. Ma come distinguere un prodotto omologato, personalizzandolo il più possibile per renderlo più...

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Acquisti qualcosa, qualsiasi cosa, e te la recapitano a casa: e-commerce di base. Ma come distinguere un prodotto omologato, personalizzandolo il più possibile per renderlo più accattivante, più attrattivo, più vendibile? Sembra questa la domanda a cui aziende e start-up cercheranno di rispondere nel futuro immediato, in vista di sviluppi prossimi venturi (e, si spera, redditizi).




Secondo quanto trasmesso dalla BBC, gli acquisti via cellulare ogni anno aumentano del 50 per cento: un ritmo vertiginoso, nel quale aziende e grandi gruppi vedono prospettive di espansione. E così Starbucks, il noto franchising di caffetteria, ha pensato bene di testare un servizio a domicilio per cui ordini un caffè americano o un frappuccino e questo ti viene consegnato sulla porta di casa. Dove sta la novità, diranno gli scettici? In fondo, un frappuccino è sempre un frappuccino, sia che lo si sorbisca da Starbucks, sia che lo si gusti comodamente seduti sul divano del salotto. Ma l’aspetto su cui puntare, come si diceva più sopra, consiste proprio nella personalizzazione di un prodotto (o servizio) omologato.



Anche Uber, il popolare noleggio automobilistico privato, pare voglia lanciarsi nel settore del trasporto della merce, non limitandosi ai soli passeggeri: in alcune città degli Stati Uniti, infatti, è possibile comprare e farsi recapitare dagli autisti più di cento prodotti diversi. Il turismo è un altro settore per il quale si studiano servizi acquistabili con lo smartphone; in particolare, alcune catene di alberghi stanno valutando diverse possibilità: dalla prenotazione della camera al check-in, fino all’apertura della porta con il cellulare.

Quando c’è da sorbirsi una lunga fila (forte motivo di scoraggiamento), a soccorrerci c’è Curbside, l’app che consente di acquistare un prodotto e trovarlo già pronto e impacchettato al punto vendita, evitando così di aspettare il proprio turno dietro ad altri clienti che ci precedono.



Insomma, di trovate per semplificare, razionalizzare e personalizzare gli acquisti via cellulare ce ne sono tante. Nella metropolitana di Seul, in Corea del Sud, sulle banchine delle stazioni sono esposti vari prodotti, dai pannolini ai cereali per la colazione; i passeggeri in attesa del treno fotografano il codice QR corrispondente e, tramite una veloce richiesta via telefono, si fanno recapitare la spesa a casa: il tempo impiegato dal corriere a portare la merce all’indirizzo indicato è, più o meno, lo stesso di quello che serve all’acquirente per arrivare davanti alla porta della propria abitazione. Di questa innovativa idea risparmia-tempo si trova dettagliata illustrazione alla mostra “Food – Dal cucchiaio al mondo”, in corso al Maxxi, il museo delle arti del XXI secolo di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero