In campo incantava con i suoi formidabili miracoli calcistici ma a quanto pare Zinedine Zidane sembra aver conservato il suo tocco magico anche fuori dal rettangolo verde. A far...
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L'opera, che ricordava la folle reazione di Zizou ai danni di “Matrix” durante la finale dei Mondiali 2006 tra Italia e Francia, era stata trasferita a Doha dal 3 del mese passato, dopo essere stata esposta a Parigi ed essere stata acquistata dalla QMA, l'autorità museale del Qatar. Ufficialmente lo spostamento è dovuto alle proteste di alcuni turisti musulmani che si sarebbero lamentati dell'immagine di violenza veicolata dalla statua ma per “Le Canard”, invece, si tratterebbe di un favore fatto a Zidane per il suo vecchio ruolo di sponsor della candidatura del Qatar, impostasi poi con successo, come organizzatore dei Mondiali del 2022. Ad aiutare Zizou, oltre a Platini e all'emiro, ci sarebbe stata anche la figlia di quest'ultimo, presidente della QMA, che sollecitata dal padre, avrebbe acconsentito alla rimozione del lavoro di Absemmed.
Più che soddisfatto l'ex fuoriclasse francese, l'unico a rimanerci male è stato proprio lo scultore algerino: «E' un abuso di potere contro la mia libertà d'artista», ha affermato indispettito. Forse ha ragione ma, si sa, contro un duetto Platini-Zidane neanche il più attento dei difensori avrebbe potuto fare qualcosa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero