Zaza eroe per caso nella notte più importante: «Spero che questo sia il gol scudetto»

Zaza eroe per caso nella notte più importante: «Spero che questo sia il gol scudetto»
Tutti si aspettavano Higuain, Dybala. Ed invece, ecco Zaza, eroe non per caso nella notte che potrebbe decidere il campionato. Copertine, titoloni saranno tutti per il bomber...

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Tutti si aspettavano Higuain, Dybala. Ed invece, ecco Zaza, eroe non per caso nella notte che potrebbe decidere il campionato. Copertine, titoloni saranno tutti per il bomber lucano: 7 gol in questa stagione (quarto in campionato), uno ogni 78 minuti giocati - se non è un record, poco ci manca. E’ stato lui la stella. Potrebbe fare la differenza, essere l’ago della bilancia alla fine. Era stato massacrato Zaza per quella entrata su Izzo in Juve-Genoa. Cartellino rosso e squalifica di un turno. Qualcuno aveva detto che non fosse da Juve, perché aveva messo in difficoltà i compagni a Frosinone già orfani dell’infortunato Mandzukic. Ha avuto pazienza, ha ingoiato il boccone amaro. Caparbio, testa dura, ha dimostrato sul campo tutto il suo valore. Non ha mollato quando non giocava, è rimasto al suo posto. Si è allenato di più, mai una parola fuori posto, mai una polemica. Poteva essere ceduto. Era sul mercato. E’ stato ad un passo da lasciare la Juve a gennaio. Lo volevano in Inghilterra. Poi i compagni e Allegri l’hanno blindato, gli hanno fatto capire che il suo posto era alla Juve.


Il tecnico livornese l’aveva elogiato pubblicamente: «E’ il giocatore che è migliorato di più» aveva detto. Ha avuto ragione Max da Livorno. Ci ha visto lungo. Fuori Morata, dentro Zaza. Minuto 58. Non ha mollato un attimo il bomber lucano e appena ha avuto la possibilità ha punito Reina. Sinistro potente da fuori area, il marchio di fabbrica. La deviazione di Albiol ha ingannato il portiere. Un dettaglio per la Juve, per i compagni (Bonucci su tutti, suo grande amico) e per il popolo bianconero in festa. Contava vincere.


Ci sono riusciti. «Spero che questo gol sia decisivo per il campionato, il gol scudetto. Ora dipende da noi, siamo primi – ha sottolineato Zaza, felicissimo - Sono stato fortunato e bravo. Merito dei compagni». E ancora: «È stata una partita molto difficile, sapevamo che potevano farci male nelle ripartenze, allora abbiamo cercato di limitare le loro azioni. Ovviamente, è stata molto dispendiosa da parte dei miei compagni, anche da parte mia quando sono subentrato, però alla fine l’obiettivo era vincere, come sempre. Ce l’abbiamo fatta e siamo soddisfatti». Era al settimo cielo. Gli sorridevano gli occhi. «Personalmente sono contento di quello che ho fatto, a parte alcune occasioni, però posso dire di essere soddisfatto perché se dovessimo continuare così lo scudetto non potrà togliercelo nessuno – ha concluso – Conte in tribuna? Spero di convincerlo. Il mio obiettivo è andare agli Europei». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero