OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Questa mattina è nato Tommaso, il figlio di Nicolò Zaniolo e Sara Scaperrotta. Il calciatore questa mattina non era presente all’allenamento a Trigoria per un permesso familiare: ha voluto essere vicino alla mamma che ha partorito questa mattina all’ospedale Villa San Pietro. Una gravidanza difficile per via dei rapporti tesi con il centrocampista della Roma: Nicolò e Sara, infatti, si sono lasciati pochi giorni dopo aver appreso la notizia della gravidanza.
Roma, è nato il figlio di Zaniolo
Un addio che ha lasciato degli strascichi finiti sui social e giornali, con interviste e post su Instagram che hanno generato attriti e polemiche. L’ultimo è stato scritto da Sara sulle storie, una lettera in cui ha descritto il comportamento del centrocampista giallorosso durante i nove mesi di gravidanza: «Tommaso è frutto dell'amore di due persone. È stato voluto, cercato, desiderato e la scoperta del suo arrivo è stata celebrata in un clima di gioia condivisa. Poi qualcosa è cambiato e mi sono trovata di colpo a percorrere questo cammino verso la genitorialità da sola, senza supporto di alcuna natura», ha iniziato.
Ma non è tutto, Scaperotta ha continuato spiegando tutta la situazione: «La paura che all'inizio ho provato per via dell'assenza di una figura paterna per il bambino e di un complice con il quale intraprendere questo percorso, presto si è trasformata in un forte dispiacere, anche per le modalità che mi sono state riservate. Non per la bufera mediatica nella quale mi sono ritrovata o per le notizie della sua vita privata che puntualmente mi arrivavano mezzo stampa, ma perché Nicolò si stava perdendo tutte le emozioni, le scoperte, quel misto di gioia e di spavento, che caratterizzano tutto il periodo della gravidanza. Per questi motivi ho tentato a più riprese di coinvolgerlo senza avere successo, ogni mio tentativo di contatto è stato vano, bloccando persino i canali social e Whatsapp, e io mi sono trovata dinnanzi un forte muro comunicativo ed emotivo. Non è mai stata mia intenzione spettacolarizzare questo momento speciale, delicato e intimo, ne farne motivo di lamentela».
Roma, titolari al minimo e giovani al potere. Mourinho ancora senza rinforzi
«Il mio unico obiettivo, oggi e sempre, è il benessere di Tommaso, tutelare il suo percorso di crescita e di sviluppo, e fare in modo che abbia sempre una rete di supporto serena e fidata che un domani potrà chiamare famiglia. Spero davvero che i muri vengano abbattuti e che Nicolò trovi finalmente il coraggio di emanciparsi e di far valere i suoi sentimenti, aprendo il suo cuore di padre per godere di tutta la bellezza che deriva dall'essere genitore», ha concluso la neomamma.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero