ROMA La prima, lampante eredità della farsa spagnola sono danni potenzialmente irreversibili all'immagine del Motomondiale che mai, in sessant'anni di storia, aveva...
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EFFETTO RIVINCITA
Per capire che la Dorna è con Rossi basta rivedere le immagini del grande boss Ezpeleta che annuisce dispiaciuto ad ogni sua parola nel post-gara, e gli da appuntamento in privato. Principalmente perche l'indotto economico dipende in buona parte dalla presenza di un Dottore competitivo e poi perche si sentono in colpa per non avergli dato retta sulla condotta di Marquez; fuoriclasse in moto ma non nell'animo che ha confermato tutti i sospetti. La MotoGp ha dunque perso l'erede disegnato di Valentino e Rossi può premere più di un pulsante per riprendersi ciò che gli è stato tolto. Il passaggio alle Michelin e la centralina unica sono i due grandi cambiamenti per il 2016 che potrebbero andare nella direzione di Rossi. Ed è ovvio che gli organizzatori faranno il possibile per preservare la passione del loro fuoriclasse più influente, anche perche è ormai impossibile affidare l'appeal commerciale del “brand” ad un pilota che decide di avvantaggiare un'altra scuderia e che scende in pista non per vincere, ma per far perdere un altro. Resta da capire a che tipo di gare assisteremo in futuro. Marquez ha creato un mostro; con lui in pista il dubbio di un esito falsato sarà onnipresente e le ripercussioni del suo operato coinvolgeranno anche la Honda. In casa Yamaha invece si prevede un inverno gelido; Valentino non ha digerito le parole di Lorenzo (che ha una porta aperta in Ducati ndr) e la convivenza forzata potrebbe condurre a due team ufficiali ma separati. L'ipotesi di un divorzio resta improbabile ma anche la scuderia d'Iwata ha tutto l'interesse nell'accontentare Rossi. La vendetta è un piatto che va servito freddo e una volta esauriti i bollori ed incastrati i vari tasselli, la reazione di Valentino sarà lucida e spietata.
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Il Messaggero