Wlmbledon compie 140 anni e si riposa aspettando il “super Monday”

Wlmbledon compie 140 anni e si riposa aspettando il “super Monday”
Lo chiamano il “Super Monday” a Wimbledon, una delle giornate sicuramente più attese dagli appassionati per la ricchezza del programma del torneo tennistico...

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Lo chiamano il “Super Monday” a Wimbledon, una delle giornate sicuramente più attese dagli appassionati per la ricchezza del programma del torneo tennistico più prestigioso. Al via gli ottavi di finale sia del tabellone maschile che di quello femminile. Delle 16 teste di serie iniziali, cinque non ci sono più, vale a dire gli eliminati Wawrinka (numero 5 del mondo), Nishikori (9), Tsonga (12), Pouille (14) e Monfils (15).


Per la prima volta nell'era Open ci sono ben sette ultra30enni tra i protagonisti degli ottavi maschili, fra i quali spiccano oltre al numero uno del mondo, lo scozzese Andy Murray, anche i “vecchietti” Roger Federer e Rafa Nadal protagonisti qui dieci anni fa di una finale memorabile. Fra gli altri sono giunti agli ottavi tutti i migliori attualmente sulla piazza, questa la griglia delle sfide: Murray vs Paire, Anderson vs Querrey, Nadal vs Muller, Agut vs Cilic, Raonic vs Zverev, Dimitrov vs Federer, Thiem vs Berdych, Mannarino vs Djokovic. Classifica mondiale alla mano si va verso le due super-semifinali Nadal-Murray e Federer-Djokovic.

UN COMPLEANNO STORICO

Proprio oggi, nella giornata in cui non si gioca, il torneo dei tornei compie 140 anni. La prima edizione prese il via, infatti, il 9 luglio 1877. Il torneo di Wimbledon, quartiere sud-occidentale di Londra, è nato per un piccolo incidente, se così vogliamo definirlo. A fine Ottocento, era il 1877 per la precisione, lo sport più diffuso nella nobiltà inglese era il croquet. Gli appartenenti all'All England croquet club si dilettavano a praticarlo sui campi in erba del circolo. Per mantenerli curati e adatti a poter giocare venivano usati dei rulli trainati dai cavalli che servivano per livellare l'erba. Un giorno uno di questi rulli si ruppe e per ovviare alla costosa riparazione dell'attrezzo ai soci venne l'idea di organizzare un torneo di tennis, disciplina che cominciava a farsi largo. Facendo pagare una piccola quota per la partecipazione al torneo (uno scellino) e agli spettatori (sempre uno scellino) raccolsero 17 sterline, più che sufficienti per riparare il rullo. Fu così che nacque un torneo che di lì a breve sarebbe diventato leggendario. Alla prima edizione del torneo, che si giocava in Worple Road (solo nel 1922 venne trasferito alla sede attuale in Church Road) parteciparono 22 giocatori. Vinse Spencer Gore, che intascò 14 guinee. Una quisquilia rispetto all'assegno di 2,2 milioni di sterline che quest'anno andrà al vincitore e alla vincitrice.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero