Novak Djokovic contro Kevin Anderson: è questa la finale di Wimbledon 2018. Nella prosecuzione della semifinale interrotta ieri sera con il serbo, 12esima testa di sei. in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GRANDE EQUILIBRIO
Alla ripresa del match Nadal partito meglio salendo 3-0, ma lo spagnolo dal 3-1 15-0 ha subito un parziale di 8 punti a 2 che ha permesso a Djokovic di riagguantarlo sul tre pari. Nell’ottavo gioco lo spagnolo ha strappato ancora una volta il turno di battuta al serbo e nel game successivo, dopo aver rimontato dallo 0-40, ha pareggiato il conto dei set. Il quinto e decisivo set è stato un braccio di ferro: a fare la differenza i 32 ace di Djokovic (9 per Nadal). L'epilogo al diciottesimo quando, con il mancino spagnolo al servizio, Nole è salito 40-0: gli è bastato il primo match point per chiudere la sfida. Alla fine il tabellino recita 195 punti per Djokovic e 191 per Nadal. A conferma del grande equilibrio. assoluta parità nel numero di vincenti (73 ciascuno) e di errori gratuti (42 ciascuno). Era la sfida numero 52 il 31enne di Belgrado e il 32enne maiorchino (nessuno come loro nell'era open) e ora Nole conduce 27-25. Ci sono poi stati 36 episodi nelle rivalità Connors-Lendl (23-13), McEnroe-Lendl (15-21) e Djokovic-Murray (25-11).
LA QUINTA DI NOLE
Per Djokovic sarà la 22esima finale Slam (12 i trofei già conquistati), la prima a quasi due anni di distanza da quella raggiunta agli US Open del 2016, e la quinta a Wimbledon dove ha già trionfato nel 2011, superando Nadal, nel 2014 e 2015, battendo Federer, mentre a perso contro Murray quella del 2013. Djokovic è in vantaggio per 5-1 nel bilancio dei confronti diretti con Anderson (prima finale a Wimbledon e seconda Slam dopo quella persa con Nadal agli US Open 2017). Nole ha vinto proprio gli ultimi 5, due proprio sui prati di Church Road: al secondo turno del 2011 (in tre set) e negli ottavi del 2015 per 7-5 al quinto dopo aver rimontato uno svantaggio di due set a zero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero