È un super Viviani quello che corre la Vuelta. Sagan è rimasto ancora dietro, con il nostro Nizzolo terzo, e tutto questo fa ben sperare per il futuro....
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La maglia rossa di leader rimane sempre sulle spalle di Simon Yates. Dopo il giorno di riposo, quello al termine della prima settimana, la corsa spagnola ha regalato la vittoria al campione azzurro Elia Viviani
consacrando così il veronese uno dei velocisti più forti di questa stagione. Appena la passata settimana Viviani si era reso protagonista del successo a Mijas de La Torre; allora in volata aveva battuto sempre
gli stessi protagonisti, Nizzolo e Sagan che, a posizioni invertite rispetto ad oggi, non erano riusciti a superare il veronese. Dopo il tappone di montagna a Corvatilla, domenica scorsa, i corridori si sono riposati e anche oggi per loro c’è stata una tappa tranquilla, dedicata ai velocisti.
Come sempre la corsa è stata animata da una fuga. Questa volta i coraggiosi di giornata sono stati due, Tiago Machado (Katusha Alpecin) e Jesus Ezquerra (Burgos-BH). Il gruppo, dietro, li ha lasciati andare ma non ha dimenticato di controllare la corsa. Un solo Gran Premio della Montagna, di terza categoria, che non ha
scatenato attacchi e creato crisi ai corridori in corsa e quando dal gruppo Diego Rubio (Burgos BH) ha provato ad andare in avanscoperta, la Quick Step Floors si è subito mossa per riprenderlo.
I fuggitivi sono stati quindi ripresi e l'ultima parte della gara è vissuta con un gruppo compatto e un ritmo che ha continuato a crescere, con i treni dei velocisti che si posizionavano. La formazione belga non lascia mai nulla al caso e quando decide di vincere una tappa lo fa dopo aver studiato ogni metro del percorso. Così è stato anche in questa occasione.
Quella di Viviani è una vittoria giocata sulla tattica e studiata in ogni dettaglio. Il branco di lupi, così si chiamano tra di loro gli uomini della Quick Step Floors, non hanno sbagliato nulla e hanno perfettamente guidato Viviani verso il secondo successo. In classifica generale nulla è cambiato, con Yates in maglia rossa, Valverde staccato di un solo secondo, mentre terzo è l’altro uomo Movistar, Nairo Quintana, a 14” dal britannico.
Domani si corre la tappa numero 11, con 207,8 chilometri da Mombuey e si arriverà a Ribeira Sacra con quattro GPM di terza e seconda categoria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero