La tappa più lunga della Vuelta di Spagna 2017, con i suoi 207 chilometri da Llidia a Cuenca, è andata allo sloveno Matej Mohoric (Uae Emirates) che si è...
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Una tappa, quella odierna, nella quale ancora una volta sono state le fughe a stabilire il vincitore è il vero padrone di questa Vuelta che mantiene il comando con 11" su Chavez.
Il vincitore è stato il giovanissimo sloveno che il prossimo anno correrà con la Bahrein Merida di Nibali. Ha appena 22 anni questo ragazzo di sicuro avvenire e che oggi ha conquistato una vittoria in un grande giro. Mohoric fin da ragazzino ha mostrato le sue caratteristiche di fuoriclasse conquistando già due titoli iridati da juniores e under23.
Ancora un secondo posto invece per Poljansky che anche ieri aveva preso parte alla fuga ed aveva tagliato il traguardo alle spalle del vincitore Marczynski.
Tutti gli uomini di classifica oggi hanno letteralmente riposato lasciando che la fuga arrivasse fino al traguardo, tanto da arrivare all'arrivo di Cuenca con oltre 8 minuti di ritardo, con Froome che continua a tenere, come abbiamo detto, salda sulle sue spalle la maglia rossa di leader.
Dicevamo della fuga di giornata che è stata la vera protagonista di oggi. Quattordici gli uomini che poco dopo il via sono andati in fuga: Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Matej Mohoric (UAE Team Emirates), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), Luis Angel Maté e Anthony Perez (Cofidis), Pawel Poljanski (Bora – Hansgrohe), Richard Carapaz e Jose Joaquin Rojas (Movistar), Aldemar Reyes e Jetse Bol (Manzana Postobon), Alessandro De Marchi (BMC), Floris De Tier (Lotto NL – Jumbo), Arnaud Courteille (FDJ) e Rafael Reis (Caja Rural – Seguros RGA).
Quando mancavano 20 chilometri al traguardo nel gruppo al comando sono iniziati gli scatti. Il momento decisivo è arrivato sull'ultimo GPM a Alto del Castillo. Mohoric ha attaccato e alle sue spalle c'erano solo De Marchi, giunto poi quinto al traguardo, con Rojas. Nella discesa finale lo sloveno ha fatto la differenza, staccando gli avversari e andando a conquistare la prima vittoria importante in carriera.
Domani ci sarà l'ottava tappa di 199 chilometri sarà da Hellin a Xorret-De Catì. Ci sarà una sola asperità a 6 chilometri dal finale verso l'Alto Xorret de Catì, con 4 chilometri che arriveranno fino al 20% prima dei due chilometri finali di discesa verso il traguardo. Un finale scritto per gli uomini di classifica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero