Vuelta: tappa a Ewan, Doumoulin sfila la maglia rossa a Chaves

Vuelta: tappa a Ewan, Doumoulin sfila la maglia rossa a Chaves
Sprint per la quinta tappa della Vuelta. A vincere è stato l’australiano Calenb Ewan della Orica GreenEdge in un finale infuocato al termine della prova da Rota ad Alcalá de...

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Sprint per la quinta tappa della Vuelta. A vincere è stato l’australiano Calenb Ewan della Orica GreenEdge in un finale infuocato al termine della prova da Rota ad Alcalá de Guadaíra. Secondo il tedesco della Giant John Degenkolb seguito da Peter Sagan. Per quanto riguarda la classifica generale, la maglia rossa passa da Chaves a Tom Doumoulin.


Quella di oggi è stata una giornata movimentata da una fuga iniziata dall’etiope Tsgabu Gebremaryam Grmay della Lampre, primo corridore africano a prendere parte a gare di alto livello nella storia di questo sport. L’uomo della Lampre è stato poi raggiunto da Antoine Duchesne (EUC) e Iljo Keisse (ETI) e la loro fuga si è protratta fino a 9 chilometri dal traguardo dove in testa era rimasto solo Keisse. Gruppo compatto fino alla fine quando la Orica GreenEDGE ha iniziato a cambiare il passo per prendere la posizione migliore negli ultimi 800 metri, tratto nel quale la leggera pendenza ha probabilmente favorito il giovane australiano.

Il finale è stato esplosivo, i momenti di nervosismo non sono mancati, tanto che in più di un’occasione c’è stato il rischio di contatto. Poi Caleb Ewan ha guardato avanti senza indugi andando a prendere la sua prima vittoria importante. Quella odierna probabilmente verrà ricordata come la giornata del nuovo ciclismo, quello di cui si parlerà nei prossimi anni, con i volti nuovi, quelli sconosciuti ai più, che sono stati i veri protagonisti. Parliamo del coraggio dell’etiope Tsgabu Gebremaryam Grmay, che corre fiero di rappresentare il suo Paese nel ciclismo, e poi del giovane ventunenne Caleb Ewan che con determinazione ha battuto due corridori molto più esperti di lui.

Domani la sesta tappa, lunga 204 chilometri, sarà da Córdoba a Sierra de Cazorla. Ci sono due Gpm, uno di terza categoria negli ultimi 50 chilometri, l’altro all'arrivo di seconda categoria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero