Vuelta, al via la seconda settimana con le montagne. Froome leader, Aru e Nibali in rimonta

Vuelta, al via la seconda settimana con le montagne. Froome leader, Aru e Nibali in rimonta
La Vuelta aspetta le montagne. Primo giorno di riposo, oggi, alla corsa a tappe spagnola e già si pensa alla seconda settimana dove arriveranno le salite, quelle vere che...

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La Vuelta aspetta le montagne. Primo giorno di riposo, oggi, alla corsa a tappe spagnola e già si pensa alla seconda settimana dove arriveranno le salite, quelle vere che potrebbero proclamare il vincitore di questa edizione numero 73.


Chris Froome ha chiuso quella che possiamo definire la prima sezione con la maglia rossa di leader della classifica generale. Mancano però ancora tante tappe prima della conclusione della corsa che terminerà il 10 settembre a Madrid. Certo, i  distacchi attuali, che appaiono importanti, possono azzerarsi in una sola giornata.
Gli italiani che ambiscono alla vittoria finale sono Fabio Aru dell'Astana e Vincenzo Nibali della Bahrein Merida. Il cavaliere dei Quattro Mori è settimo con un ritardo di 1'33" mentre il campione siciliano è quarto a 1'17". Aru e Nibali, che in questa Vuelta sono rivali, hanno approfittato del giorno di riposo per concentrarsi sui prossimi giorni ed entrambi sono soddisfatti di come si è svolta questa prima settimana. 

«Sono soddisfatto della mia prestazione fin qui - ha detto questo pomeriggio Aru - E' vero che ho perso qualcosina qui e là ma dobbiamo anche dire che ho iniziato questa Vuelta pensando a limitare i ‘danni’ nella prima, sperando di riuscire a crescere nella seconda parte. Mancano ancora tante montagne per cui credo che ci sia lo spazio per recuperare».

Vincenzo Nibali si sente in crescita e anche se ha già vinto una frazione è convinto di poter fare bene in questa seconda settimana. «Sono tranquillo e adesso ci saranno tappe più congeniali a me. Mi sento bene e ho buone sensazioni anche se ho perso un po' sono certo di far bene. Questa Vuelta è difficile e il ritmo e la tensione sono più alti che al Tour».

Come abbiamo detto da domani si inizierà a salire e la situazione potrebbe cambiare già da domani. 
«La Vuelta fin qui è stata corsa a un gran ritmo, anche perché non ci sono state tappe corse in modo tranquillo. Vedremo giorno per giorno come si evolverà la situazione - ha aggiunto Fabio Aru soffermandosi anche sull'importanza del giorno di riposo - Il giorno di relax in un grande giro è davvero molto importante perché c’è il tempo per riposare un pochino. Nel primo pomeriggio, come sempre accade, abbiamo fatto una sgambata di un paio d’ore».

Vincenzo Nibali è convinto che chi ha corso il Tour de France presto calerà a vantaggio di chi ha corso il Giro d'Italia. «I corridori che hanno disputato il Tour in questa prima parte erano più carichi ma penso che scenderanno di ritmo. Difficilmente riusciranno a rimanere così carichi per altre due settimane - ha spiegato il messinese - Per le mie caratteristiche tendo a crescere nella seconda e terza settimana di un grande giro. Già domani ci saranno le prime salite anche se mercoledì è una tappa importante. Froome è forte ma potrebbe pagare in questa settimana».

Domani ci saranno 164,8 chilometri di corsa da Caravaca a El Pozo Alimentación, dove decisiva potrebbe essere la salita di Collado Bermej. Mentre mercoledì sarà la volta della prima vera tappa di montagna con la Lorca – Observatorio Astronómico de Calar Alto, di 187 chilometri e 3000 metri di dislivello e arrivo a oltre 2000 metri di altitudine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero