Villar: «Il governo ​unico responsabile se la Spagna dovesse restare fuori dal Mondiale»

Villar: «Il governo unico responsabile se la Spagna dovesse restare fuori dal Mondiale»
«Il Consiglio di Stato sta facendo in modo che la Federazione non rispetti le leggi, pretende che si annullino le elezioni senza che la legge lo consenta e sarà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il Consiglio di Stato sta facendo in modo che la Federazione non rispetti le leggi, pretende che si annullino le elezioni senza che la legge lo consenta e sarà l'unico responsabile se la Spagna dovesse restare fuori dal Mondiale. Non sarà colpa mia, la situazione è grave». Lo ha detto, attaccando il Governo di Madrid e negando di aver sollecitato l'azione della Fifa, il presidente federale, Angel Maria Villar, sospeso dopo lo scandalo scoppiato in estate quando fu arrestato per corruzione. Villar ha negato «categoricamente» qualsiasi sua azione nei confronti della Fifa, preoccupata per le ingerenze governative sulla federazione, in particolare dall'ipotesi di nuove elezioni. «Perché conflitti di questo tipo non succedono in Germania e Gran Bretagna?», ha chiesto, come riporta Marca. Il presidente ha poi proclamato nuovamente la propria innocenza. Dopo lo scandalo scoppiato in estate, il Consiglio Superiore dello Sport (di fatto, il governo) vorrebbe che le elezioni venissero ripetute e ha investito della questione il Consiglio di Stato, di cui attende ora il parere. Un'ingerenza, agli occhi della Fifa, secondo cui un passaggio del genere costituirebbe una violazione del proprio statuto. «Chiediamoci perchè conflitti di questa natura non avvengono in altri Paesi come Germania, l'Italia o Inghilterra, dove lo Stato rispetta l'autonomia delle Federazioni - ha detto Villar che ha ribadito la propria innocenza: »non credo di tornare in carcere perchè non ho fatto nulla. La mia sospensione è ingiusta e dovrei essere ancora io a presiedere la Rfef«.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero