Vicovaro, è subito Petrangeli-gol: «La società crede alla promozione»

Vicovaro, è subito Petrangeli-gol: «La società crede alla promozione»
Un allenamento dopo quattro mesi senza partite ufficiali. Ma l’istinto del bomber o ce l’hai o non ce l’hai. E Pietro Petrangeli, attaccante classe 1987 con alle...

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Un allenamento dopo quattro mesi senza partite ufficiali. Ma l’istinto del bomber o ce l’hai o non ce l’hai. E Pietro Petrangeli, attaccante classe 1987 con alle spalle una carriera lunga (e costellata di reti) nel calcio dilettante laziale, ce l’ha sicuramente. Pronti, via e il suo esordio con la maglia del Vicovaro è stato da urlo: doppietta sul campo dell’Accademia Roma e due gol anche per l’ex compagno di squadra al Villalba Simone Petrucci.

 
«Sinceramente non me l’aspettavo nemmeno io di poter essere subito così incisivo – dice con la consueta umiltà Petrangeli – Non avevo fatto nemmeno la preparazione e dovevo capire come rispondeva il ginocchio che un po’ di tempo fa mi aveva dato qualche noia con un’infiammazione. Ma sono contento per come è andata». La sua separazione col Villalba, forse, l’ha spiazzato. «Ero sicuro di rimanere lì, ma evidentemente c’era solo da parte mia la voglia di andare avanti. Quando sono rimasto libero, mi sono arrivate alcune proposte, ma nessuna era praticabile e particolarmente comoda e così ho deciso di aspettare. Ma ora avevo voglia di rimettermi in gioco e quella del Vicovaro mi è sembrata una soluzione allettante». L’attaccante spende belle parole per la realtà dove si è già calato.
 
«Qui la gente tiene davvero molto alla squadra e la società mi ha prospettato la voglia di tentarle tutte per cercare di fare il salto di categoria. Purtroppo il percorso in Coppa si è interrotto, ma in campionato la classifica non è compromessa e c’è la possibilità di risalire». Domenica c’è il derby col Licenza e “Petro” si vuole presentare al meglio ai suoi tifosi… «Ho già sentito che è una partita molto sentita per via della vicinanza tra i due paesi. Speriamo di fare bene davanti ai nostri supporter». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero