Vicovaro, Pangallozzi e la Coppa: «Semifinale? Rimango prudente»

Vicovaro, Pangallozzi e la Coppa: «Semifinale? Rimango prudente»
Il Vicovaro ha messo un piede e mezzo nelle semifinali di Coppa Italia di Promozione. Il successo di ieri sul campo del Cantalice per 2-0 regala agli uomini di mister Orati una...

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Il Vicovaro ha messo un piede e mezzo nelle semifinali di Coppa Italia di Promozione. Il successo di ieri sul campo del Cantalice per 2-0 regala agli uomini di mister Orati una grossa occasione in vista del match di ritorno che si giocherà il 15 febbraio prossimo: «Ma io non mi fido del Cantalice, quindi non faccio percentuali al momento – dice l’attaccante classe 1994 Giulio Pangallozzi, vero e proprio colpo di mercato dicembrino del club arancioverde – Al ritorno ci sarà da sudare per conquistare questa importante semifinale».

 
Nella gara d’andata il Vicovaro ha giocato una partita attenta e concentrata: «L’avevamo preparata proprio così: sapevamo che il Cantalice sarebbe stato aggressivo e che avrebbe provato a prendere un vantaggio pesante come accaduto nel turno precedente con il La Rustica, sconfitto per 4-0 su quel campo. Noi abbiamo risposto colpo su colpo, andando presto in vantaggio con Figlioli e poi raddoppiando col sottoscritto a metà secondo tempo, su un lancio di Copponi». Il momento del Vicovaro è positivo visto che anche in campionato la distanza dalla vetta si è accorciata domenica scorsa: «Possiamo competere su entrambi i fronti, la società ha fatto sforzi notevoli per allestire un organico in grado di lottare per Coppa e campionato».
 
Tra gli “sforzi” c’è pure l’arrivo di Pangallozzi: «Finora ho segnato quattro reti nelle sei partite disputate in entrambe le competizioni, ma al di là delle statistiche sono contento di essere entrato a far parte di un gruppo compatto e di un club molto ambizioso». Domenica per il Vicovaro ci sarà il delicato match esterno col Riano, quinto a soli tre punti di distanza dagli arancioverdi: una gara che potrebbe rappresentare la svolta definitiva per i ragazzi di Orati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero