Più che la piazza, rincuorata dall’arrivo di Kumbulla e da quello imminente di Milik, è Fonseca ad aspettarsi qualcosa in più. Perché se...
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IL CONTROPIEDE
Fonseca, rispetto al collega, è certamente più soft («Sono d’accordo con la linea più giovane della società, avendo già calciatori di esperienza, possiamo fare un mix fra i due») ma poi, alla domanda su Smalling, prende il club in contropiede: «Sono fiducioso su Chris e stiamo lavorando per averlo. Sono sempre in contatto con lui, anche giovedì ci ho parlato. Ha voglia di tornare e noi lo vogliamo riavere. Penso che nei prossimi giorni potremo averlo». Lo dà quasi per scontato. Parole che sorprendono e non poco all’interno di Trigoria. Il rischio dell’effetto-boomerang è dietro l’angolo. Paulo, infatti, non poteva non sapere come al momento non sia in programma nessun rilancio dopo il no di domenica scorsa da parte dello United (dal quale poi è nata la virata-lampo su Kumbulla). E allora, queste parole non possono che essere interpretate come una difesa preventiva verso l’esterno in caso di mancato riscatto dell’inglese e/o un tentativo mediatico per mettere pressione alla società, alla quale in precedenza si era approcciato con tatto: «Stiamo lavorando per trovare le migliori soluzioni». Che nella sua ottica devono essere rapide. Non potrebbe essere altrimenti: il campionato inizia questa sera e la rosa è incompleta (e senza Zaniolo per 7 mesi). Avendo deciso di giocare con la difesa a tre, ad oggi può contare sui soli Mancini, Kumbulla e Ibanez, con Fazio attualmente primo cambio ma non certo di restare se la Fiorentina cedesse uno tra Milenkovic o Pezzella (Juan Jesus, ormai, è fuori dal progetto). Senza poi contare che 1) Ha convocato un centravanti (Dzeko) che preferirebbe non giocare, 2) Karsdorp - ceduto prima all’Atalanta e poi al Genoa - ha puntato i piedi e ora è titolare a destra 3) Pau Lopez non gli dà più garanzie (Mirante favorito) 4) Gli manca il vice 9. Non il migliore biglietto da visita per puntare alla prossima Champions. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero