Una bastonata di Parolo ad infrangere due tabù in un colpo solo. La Lazio vince al Bentegodi, non accadeva dal 1991, e conquista i primi tre punti stagionali lontano...
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CAVALLI E CAVALIERI
Ma se l’attacco oggi non sembrava buttarla dentro neanche con le mani ecco che a trascinare la squadra ci ha pensato Biglia: il cavaliere senza macchia e senza paura. Ha dettato i ritmi, ha trascinato la squadra e realizzato con rabbia il rigore che ha riaperto la partita. Non pago ha toccata la palla per Parolo che con il suo colpo ha fatto capitolare il Verona. Un successo meritato frutto delle sgrappate dei suoi cavalla di razza: Anderson e Keita e del ritrovato entusiasmo. Una bella vittoria, un toccasano per il morale di un gruppo fragile. La Lazio brutta, sporca e cattiva torna finalemente a riveder le stelle.
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Il Messaggero