Finalmente Veretout. C’è anche il francese nel gruppo che preparerà, da oggi pomeriggio, il debutto in campionato. Assente nei 10 test, colpa...
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BOLLINO QUALITÀ
Il posto da titolare, in mezzo al campo, è suo. Perché, pure se non è il classico play, Veretout sa come comportarsi in quel ruolo. Il dinamismo è la sintesi delle sue caratteristiche. Che lo fanno essere incursore e palleggiatore. Se avanza, prova spesso la conclusione. Al tempo stesso è presente nella circolazione del pallone. Il piano del portoghese è, più o meno, annunciato: il francese farà coppia quasi sicuramente con Cristante, dando la possibilità a Pellegrini di alzarsi da trequartista. Così l’allenatore potrà scegliere la posizione ideale per Zaniolo nel rombo offensivo. Esperimento che, anche senza poter contare sull’ex viola, ha già fatto nelle 10 amichevoli, spostando spesso Zaniolo a destra.
TRAZIONE ANTERIORE
Fonseca, in attesa di conoscere chi sarà il vice Dzeko, avrà dunque più soluzioni in attacco proprio con l’inserimento di Veretout nel 4-2-3-1. Davanti, al momento, gli interpreti sono contati: con Defrel e Schick in partenza, restano a disposizione solo Under per la fascia destra, Zaniolo da trequartista, Perotti (Kluivert l’alternativa) a sinistra e Dzeko centravanti. Se avanza Pellegrini, ecco che amuntalo le opzioni per il portoghese. Che, nel reparto offensivo, muove spesso i giocatori, pure in corsa. Zaniolo può scivolare a destra, ma non è da escludere che, quando partirà la giostra, lo troveremo anche a sinistra. Lì manca ancora il sostituto di El Shaarawy, miglior realizzatore nella scorsa stagione: l’idea di Petrachi è prendere Mariano Diaz. Sa fare la prima punta e partire dalla fascia. La ricerca del gol, comunque, passa soprattutto dal movimento degli esterni che giocano dentro al campo e dall’inserimento dei centrocampisti. L’obiettivo è dichiarato: migliorare l’efficacia con la qualità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero