Vanessa Ferrari è tornata, oro in Australia dopo 500 giorni di assenza

Vanessa Ferrari è tornata, oro in Australia dopo 500 giorni di assenza
La farfalla di Orzinuovi è tornata. Dopo 500 giorni di assenza dalle gare, Vanessa Ferrari questa notte ha conquistato l’oro nel corpo libero a Melbourne. Una...

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La farfalla di Orzinuovi è tornata. Dopo 500 giorni di assenza dalle gare, Vanessa Ferrari questa notte ha conquistato l’oro nel corpo libero a Melbourne. Una vittoria importante in Australia nella seconda tappa della World Cup, dove  la Bresciana, rientrata in pedana dopo il lunghissimo stop per rottura del tendine d’Achille nel 2017, ha incantato pubblico e giuria conquistando la medaglia più preziosa nel corpo libero e balzando al comando della classifica. 

Grazie a questo risultato per l’atleta dell’Esercito si fa sempre più concreta la possibilità di conquistare un pass per le Olimpiadi di Tokyo del 2020, poiché le prime di ogni specialità  otterranno il lascia passare per i Giochi. 
La Ferrari ieri sera attraverso i social aveva dato la buona notte al pubblico italiano, spiegando la tensione legata a quella gara che si sarebbe svolta durante la notte. Poi questa mattina lei stessa ha voluto dare la notizia della vittoria, con una foto che la vede sul gradino più alto del podio e il messaggio: “Buongiorno Italia, oggi il risveglio è D'OROOOOOOOO". 
È stata una gara emozionante dall’alto valore tecnico, dove la ventottenne è riuscita a tenere saldi i nervi e ad eseguire con precisione sia la parte artistica che le difficili diagonali, dando altissimo valore agli avvitamenti e alle chiusure, che le sono valse un punteggio di 13.300.
Il secondo posto è andato alla portoricana Paula Mejias con 12.533, terza la cinese Zhao Shiting con 12.266. La cinese poco prima della finale al corpo libero aveva conquistato l’oro alla trave con 13.566 davanti all’australiana Emma Nedov (13.500) e alla giapponese Mana Oguchi (13.066). Nelle prossime settimane l’azzurra parteciperà alle tappe di Baku e a Doha, dove cercherà di mantenere il primato nella classifica di specialità.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero