Rossi: «Misano è la mia gara». Ritirato il 58 di Simoncelli: «Cancellare il 46? Spererei di no»

Rossi: «Misano è la mia gara». Ritirato il 58 di Simoncelli: «Cancellare il 46? Spererei di no»
Cinquanta punti indietro e solo sei gare a disposizione: Valentino Rossi sa che sarà dura recuperare tanto terreno a Marc Marquez ma certo non si arrende. A maggiore...

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Cinquanta punti indietro e solo sei gare a disposizione: Valentino Rossi sa che sarà dura recuperare tanto terreno a Marc Marquez ma certo non si arrende. A maggiore ragione adesso che si corre a «casa mia», come il Dottore chiama affettuosamente la pista di Misano, prossimo appuntamento del Gp di San Marino, che l'ha visto crescere e affermarsi e che, soprattutto, conosce metro a metro. Stavolta non c'è pretattica che tenga e il Gp di San Marino può davvero diventare lo spartiacque stagionale. In un senso o nell'altro. «Sarà un week end speciale - dice Valentino in conferenza stampa - perché Misano è la mia gara e questa pista è davvero casa mia. Non vediamo l'ora di partire - aggiunge - Su questa pista andiamo abbastanza bene e, di conseguenza, spero proprio di essere competitivo. Ci sarà una grande atmosfera: tanti tifosi, tanta gente ma anche tanta pressione. Dovremo dare il 120%. Veniamo da due podi consecutivi e sarà importante partire nel modo giusto, fin da domattina per prendere la strada giusta nell'assetto, l'anno scorso non ci sono riuscito».


Il capoclassifica Marc Marquez ricorda che «Misano è una pista totalmente diversa rispetto a Silverstone. Lì ho commesso un errore che ci ha penalizzato. Misano è diversa: è più stretta e piccola, noi abbiamo ancora qualche problema di accelerazione, anche se sembra che adesso riusciamo a gestirlo meglio». Che strategia adotterà, d'attacco o attendista? «L'approccio non cambia, cercheremo di vincere se possibile, ma se non ci riuscirò cercherò di finire appena dietro a Rossi per perdere pochi punti. A Silverstone non è andata benissimo ma ho perso solo 3 punti. Ho commesso un errore scegliendo la soft davanti e l'ho pagato. Questo week end il meteo sembra sarà stabile e la Michelin avrà una nuova gomma anteriore, quindi cercheremo di lavorare bene fin dalle libere».

Jorge Lorenzo è invece staccato di ben 64 punti e per lui si tratta quasi di un'ultima spiaggia: «Storicamente questo è un circuito molto favorevole per me. Nel 2008 dopo un periodo difficile ottenni un buon podio qui e poi tre vittorie consecutive. Il Mondiale? Le cose in classifica possono cambiare anche se Marc è sempre stato costante e quindi può vincere il titolo. Tutto però può ancora accadere. Io per adesso penso a tornare a lottare per la vittoria già questo weekend». Ad aprire la conferenza stampa c'è stata la comunicazione del numero uno della Dorna, Carmelo Ezpeleta, che ha ufficializzato il ritiro del numero 58, che fu del povero Marco Simoncelli, dalla griglia che resterà a disposizione della famiglia dello sfortunato pilota, morto nell'ottobre 2011.


Un'occasione che ha spinto anche Valentino Rossi a parlare dell'ipotesi che anche il suo mitico 46 possa, un giorno, essere ritirato: «Ci ho pensato - confessa - e la mia impressione è che mi piacerebbe che non venisse ritirato e se qualche altro pilota volesse prenderlo può farlo, anche se spero il più tardi possibile. Insomma, penso che sarebbe negativo se il numero venisse cancellato dalla MotoGp».
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Il Messaggero