Doping, hacker russi contro l'Usada: «583 esenzioni solo nel 2015»

Doping, hacker russi contro l'Usada: «583 esenzioni solo nel 2015»
Gli hacker russi di Fancy Bears colpiscono ancora. Dopo avere violato il database della Wada, pubblicando una serie di documenti riservati che testimoniano il massiccio ricorso...

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Gli hacker russi di Fancy Bears colpiscono ancora. Dopo avere violato il database della Wada, pubblicando una serie di documenti riservati che testimoniano il massiccio ricorso alle esenzioni terapeutiche da parte di atleti di diverse nazionalità, stavolta nel mirino di Fancy Bears è finita l'Usada, l'agenzia antidoping statunitense. «Siamo in possesso di alcune mail di funzionari dello sport statunitense coinvolti nella copertura di casi di doping. Oggi iniziamo dai messaggi di posta elettronica del direttore scientifico dell'Usada, il dottor Matthew Fedoruk», annunciano gli hacker russi, che poi pubblicano un grafico basato sui file in loro possesso nel quale vengono evidenziati i cinque sport nei quali il ricorso alle cosiddette TUE da parte degli atleti statunitensi è stato più massiccio: il ciclismo guida la classifica con 102 richieste di esenzione, seguito dall'atletica (68), il triathlon (58), il nuoto (42) e gli sport invernali (37). Solo nel 2015, sempre secondo Fancy Bears, sono stati 583 i certificati di esenzione garantiti agli atleti americani, in molti casi per più di una sostanza altrimenti vietata.
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Il Messaggero