Uniti per la Pace, Ronaldinho: «Pelè e Maradona? Posso solo guardarli. Totti mi piace. Felipe diventerà grande»

Uniti per la Pace, Ronaldinho: «Pelè e Maradona? Posso solo guardarli. Totti mi piace. Felipe diventerà grande»
Roma. Sorridente come sempre. Si è presentato così Ronaldinho allo Sheraton Hotel di Parco de’ Medici. L’ex stella di Milan e Barcellona, domani sera...

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Roma. Sorridente come sempre. Si è presentato così Ronaldinho allo Sheraton Hotel di Parco de’ Medici. L’ex stella di Milan e Barcellona, domani sera all’Olimpico parteciperà all’evento “Uniti per la Pace”, partita di beneficienza voluta da Papa Francesco.



Numeri 10. Oltre a Ronaldinho, scenderanno in campo anche Totti e Maradona. Il brasiliano non ha nascosto l’emozione: «Per me è un piacere stare vicino a loro, sono felice. Spero sia una grande giornata. Totti è uno dei più grandi, ha fatto la storia del calcio italiano. Al di là di chi segna, mi piace chi fa gli assist. Totti da questo punto di vista mi piace molto, per tutto quello che fa in campo, per come gioca».


FA10. Insieme al numero 10 romanista, sarà presente anche il laziale Felipe Anderson, vincitore ad agosto delle Olimpiadi di Rio con la maglia del Brasile. Le giocate dell’ex Santos non hanno lasciato indifferente Ronaldinho: «Lo conosco, mi piace: è un gran calciatore. Potrà diventare uno dei più grandi del Brasile in futuro. Spero che possa fare grandi cose, ha i mezzi per riuscirci. Tutto il Brasile pensa così di lui».


Milan. Vecchia conoscenza rossonera, Ronaldinho si è espresso anche sul cambio di proprietà del club, da Berlusconi ai cinesi: «Ho giocato lì e nella squadra ho ancora tanti amici che lavorano. Il calcio è così, a volte si cambia tutto, vediamo come sarà il futuro del Milan».


Ammirazione. Infine, gli è stato chiesto: «In che posizione ti collochi rispetto a Maradona e Pelè?». Il brasiliano ha risposto così: «Mi metto a guardargli (ride, ndr). Io posso solo guardarli. Sono i più grandi della storia. Loro stanno ad un altro livello». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero