Unicusano Fondi, patron Bandecchi: «Vogliamo la B con una rosa italiana»

Stefano Bandecchi patron dell'Unicusano Fondi
Il progetto è chiaro e ambizioso. Portare avanti il sogno della serie B. L’Università “Niccolò Cusano” e l’Unicusano Fondi sono al...

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Il progetto è chiaro e ambizioso. Portare avanti il sogno della serie B. L’Università “Niccolò Cusano” e l’Unicusano Fondi sono al lavoro per allestire una squadra competitiva per puntare al salto tra i cadetti dopo i play-off culminati con l’eliminazione al primo turno ad opera dei pugliesi della Virtus Francavilla. «Questo progetto sarà caratterizzato dall’italianità. Saranno infatti italiani sia la proprietà che i calciatori. Avere una squadra totalmente composta da atleti italiani è un passo fondamentale per la diffusione della nostra cultura sportiva – esordisce Stefano Bandecchi, fondatore dell’università e patron dell’Unicusano Fondi - Nel mondo del calcio siamo diventati troppo esterofili, se vogliamo che crescano nuovi campioni italiani, nuovi “Totti”, in questo sport è necessario partire dall’italianità». Già la passata stagione il club rossoblu ha ottenuto importanti risultati, come la vittoria della Coppa Italia e dei play off di serie D e quest’anno la qualificazione ai play-off di Lega Pro nella stagione d’esordio tra i professionisti, grazie ad una squadra formata totalmente da calciatori italiani.


«L’esempio da imitare è soprattutto quello della Spal, tornata in serie A con tutti calciatori italiani. Tutto questo, mi preme sottolinearlo, solo ed esclusivamente per lo spirito sportivo, non ho nulla contro gli stranieri, basti pensare che nella mia Università lavorano dipendenti che giungono da ogni parte del mondo. Inoltre, il mio ateneo è operativo anche in Francia, Spagna e Inghilterra, continua Bandecchi - Se dipendesse da me, farei come in Spagna, dove l’Atletico Bilbao è formato esclusivamente da calciatori baschi. In futuro vorrei che la mia squadra fosse formata solamente da calciatori della regione Lazio, stiamo già lavorando in questa direzione con il settore giovanile».


L’obiettivo dichiarato è la B: «Abbiamo iniziato rinnovando i contratti del ds Luca Evangelisti e dell’allenatore Sandro Pochesci per cinque stagioni. Abbiamo sottoscritto contratti biennali ai nostri calciatori, perché abbiamo creato nel calcio una famiglia-azienda, non imbattibile ma invincibile, grazie ad un altissimo spirito di italianità, rappresentativo della nostra mentalità. Siamo la prima società professionistica ad aver definito la sede del ritiro pre-campionato. Andremo a Norcia, per dare un segnale concreto, che vada oltre tante parole, a favore delle popolazioni colpite dal recente terremoto». Ultimo impegno stagionale prima del rompete le righe sarà mercoledì 24 alle 15.30 con l’amichevole al centro sportivo di Formello con la Primavera della Lazio.
 
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Il Messaggero