E’ la discontinuità il segno distintivo del Pescara, in queste settimane. Un punto con il Cosenza, andato in vantaggio, il 4-1 subito a Cittadella, e prima 3 vittorie...
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Allo stadio Cornacchia, primo tempo con poche emozioni, la squadra di Pillon non è così dinamica, in attacco, ci provano Monachello e Antonucci, l’ex romanista classe ’99, tornato titolare dopo 7 panchine. La migliore occasione è calabrese, assist di Mungo e destro alto di Sciaudone. Nella ripresa entra Bellini per Antonucci, gli abruzzesi passano al 4-4-2 e si fanno infilare dal Cosenza. Al 7’, angolo da sinistra di Sciaudone, Dermaku calcia al volo su respinta di Perrotta, Fiorillo non trattiene e Tutino di destro firma la sua 8^ rete stagionale. Per il pari bastano 5’, punizione di Memushaj, Scognamiglio irrompe sul primo palo e beffa Perina, che uscirà per infortunio. E’ la 17^ rete del Pescara su palla inattiva. Il match è teso, con infortuni e scontri, nel recupero fra Mungo e Perrotta. Nel finale Braglia ha impiegato anche Mariano Izco, 36enne per 8 stagioni al Catania, reduce da campionati in ombra, fra Chievo e Crotone.
Il primo tempo è stato a prevalenza rossoblù, il secondo con più Pescara. In classifica, Pescara terzo accanto al Verona, con 45 punti, a uno dal Palermo (che però ha 2 partite in meno), mentre il Cosenza è a 4 dall’ottava posizione.
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Il Messaggero