O l'uno o l'altro, si diceva alla vigilia. Alla fine, però, l'uno e l'altro. A sorpresa. Perché nessuno si aspettava che Luciano Spalletti optasse...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Contro il Porto, insomma, una sorta di doppio regista, uno apparentemente più spigliato, l'altro fin troppo timido. Poi, in un solo colpo, prima dell'intervallo, fuori sia l'uno che l'altro: De Rossi per un (altro...) imperdonabile rosso, Paredes per un'inevitabile scelta tecnica legata all'inferiorità numerica (dentro Emerson...). Roma senza regista, ma il film dell'orrore era stato già girato. Non ancora completato, però. In quel momento, con lo stadio ammutolito, si è cominciata ad avere la percezione, via via sempre più consistente, che la Champions vera sarebbe rimasta un sogno. Una percezione diventata certezza dopo un altro rosso da horror, stavolta a Emerson. Prima della papera da Oscar di Szczesny. Perdere la partita ci può stare, perdere anche la faccia no. Proprio no.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero