L'Uefa alla resa dei conti: giovedì 23 aprile si riunisce il consiglio esecutivo. Due le ipotesi sul tavolo per la ripresa

L'Uefa alla resa dei conti: giovedì 23 aprile si riunisce il consiglio esecutivo. Due le ipotesi sul tavolo per la ripresa
L’Uefa è alla resa dei conti. Tra una settimana, giovedì 23 aprile, è in programma il consiglio esecutivo del massimo organismo continentale. In...

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L’Uefa è alla resa dei conti. Tra una settimana, giovedì 23 aprile, è in programma il consiglio esecutivo del massimo organismo continentale. In quell’occasione si deciderà ufficialmente se la stagione potrà riprendere e le modalità con le quali si potrà fare. Sul tavolo restano ormai, ed è cosa nota, due ipotesi: un calendario parallelo (con i vari e campionati e le coppe europee in contemporanea) o un calendario a blocchi con la priorità ai campionati e lo svolgimento delle coppe europee nel mese di agosto. I club europei fanno il tifo per la seconda opzione. Ad esempio le squadre della nostra serie A stanno richiamando i propri giocatori dall’estero per iniziare a preparare la fase 2, quella di avvicinamento alla ripresa della stagione. Ci sono anche delle date ipotetiche. In caso di calendario parallelo si giocherebbe tra il 31 maggio e il 3 giugno con i recuperi della venticinquesima giornata e i match della ventisettesima. Dal 23 al 25 giugno sarà la volta delle coppe europee con i quattro match di ritorno degli ottavi di Champions e quelli di Europa League (gara secca per Inter e Roma). I campionati nazionali finirebbero il 2 agosto mentre Europa League e Champions potrebbero concludersi rispettivamente il 5 e l’8 agosto con le finali di Danzica e Istanbul. Ma qui, come detto, il condizionale è d’obbligo in quanto i club preferiscono la seconda opzione. Ossia partire a metà giugno fino al 31 luglio, per lasciare spazio alla fase a eliminazione diretta delle coppe europee, che si disputerebbero dal 2 al 22 agosto con sfide di andata e ritorno. Il 19 agosto si giocherebbe la finale di Europa League mentre il 22 quella di Champions.
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Il Messaggero