Udinese, Oddo: «Con il Torino vale doppio per l'Europa»

Udinese, Oddo: «Con il Torino vale doppio per l'Europa»
Risalita in fretta da una posizione pericolosa a tutt'altra altezza di classifica, l'Udinese domani si gioca una fetta importante del suo sogno per l'Europa con il...

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Risalita in fretta da una posizione pericolosa a tutt'altra altezza di classifica, l'Udinese domani si gioca una fetta importante del suo sogno per l'Europa con il Torino. Ma l'allenatore dei bianconeri stempera la pressione sul prossimo match e allarga l'orizzonte: «poniamoci l'obiettivo di vincere 9 partite da qui a fine campionato». Dopo aver nascosto a occhi indiscreti gli ultimi due allenamenti, segno dell'importanza della partita, Massimo Oddo non si maschera nella consueta conferenza stampa della vigilia, ammettendo sogni e speranze europei. «Domani la partita forse vale più di altre perché abbiamo gli stessi punti e in questo momento ci stiamo giocando lo stesso obiettivo, per questo vale doppio, ma alla fine ci sono sempre tre punti in palio. Se una vince si stacca dall'altra, è inevitabile», ammette ma subito aggiunge. «È presto perché sia decisiva, chi dovesse uscire sconfitto si allontanerebbe dalla sesta posizione, ma c'è la possibilità che anche la settima posizione valga l'Europa».


Allo stesso modo, «febbraio è un mese importante perché ha partite importanti, facciamo che dobbiamo vincere 9-10 partite da qua alla fine. Abbiamo 33 punti, dobbiamo guardare avanti. Stiamo facendo benissimo, la squadra vuole dimostrare qualcosa di importante - continua - Se dovessimo fallire questo secondo obiettivo sarà normale, ma se dovessimo centrarlo sarà straordinario». Ai suoi ragazzi chiede: dobbiamo «essere consapevoli dei nostri mezzi e dare tutto quello che abbiamo, poi si vedrà» perché giocandosi la possibilità di entrare in Europa contro squadre forti «vuol dire che siamo forti anche noi». Costretto a rinunciare a Danilo, squalificato, e ad Ali Adnan, Oddo può contare su Angella. «Ieri ha avuto qualche linea di febbre ma oggi si è ripreso, quindi sono tutti disponibili».


E non è una cosa da poco considerando che di fronte si troverà Iago Falque, Niang e Belotti, tre giocatori che «hanno probabilmente portato più punti al Torino, ognuno di loro può risolvere la partita anche individualmente oltre che di squadra». I maggiori dubbi nella formazione bianconera sono dati dalla coppia d'attacco. Probabile che al fianco di Lasagna venga schierato Maxi Lopez. «Maxi fa giocare bene gli altri perché è un giocatore che non possiamo definire un bomber ma ama giocare per la squadra, ama fare più assist che gol, è giocatore tecnico, si sa muovere meglio per caratteristiche ed esperienza, agevola sicuramente il compito di chi gli gioca a fianco. Ma a Milano con l'Inter abbiamo fatto una partita strepitosa e a fianco di Lasagna c'era De Paul». In chiusura risponde a una domanda sul suo futuro. «In questo momento l'ultima cosa di cui parlare è il futuro di giocatori e allenatore; siamo tutti concentrati su un obiettivo importante che ci siamo posti, adesso non penso al prossimo campionato - conclude - La società dove lavoro per me è punto di arrivo non di partenza, è sempre così. il futuro non lo conosce nessuno, nessuno lo può decifrare».
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Il Messaggero